<Anche un ovulo appena fecondato contiene il DNA del futuro essere umano, ma non è ancora vita e non è ancora umano.
La tua posizione è quella adottata dalla cultura, nata per giustificare le leggi che gli Stati hanno dovuto adottare per cercare di risolvere il problema dell'aborto clandestino.
Non mi permetto, ovviamente, di muovere accuse nei confronti delle donne che ancora oggi per moltissimi motivi, tra cui l'assenza di quell'aiuto che in qualche caso potrebbe farle desistere, sono costrette alla triste scelta, vissuta quasi sempre con grande sofferenza morale.
Il mondo cristiano attraverso il movimento per la vita non si stancherà mai di svolgere la nobile missione di vicinanza e assistenza che in tanti casi si conclude nella gioia, soprattutto di quella donna, di portare avanti la gravidanza.
Ma, per favore, non prendiamoci in giro, l'embrione è l’inizio dello sviluppo dell’essere umano, come ha riconosciuto la stessa Corte di Giustizia Europea.
Stiamo, però, tranquilli che nessun bambino non nato verrà mai a chiederci conto.
È un fatto oggettivo che quell'uovo fecondato, in assenza d'interventi esterni o di un aborto spontaneo, rappresenti l'inizio di una vita umana (cos'altro è?) e nient'altro. Non può accadere che da solo sparisca o diventi qualcos'altro. |
07/07/2013 - 