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Poveri artigiani... infami. (mes #106774)
di Barbara Picutti
il 05/08/2013 10:39:04
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messaggio letto 730
volte
(1 risposta)
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in risposta a Luca Isabella
(mes. #106750)
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>Il manutentore vede due persone anziane, manomette il condizionatore e aspetta di essere chiamato. Quindi, propone la sua sostituzione per una cifra doppia rispetto al prezzo medio di mercato.
>Non ci sono altre spiegazione. Deve morire.
Anch'io ho mandato una fila di accidenti a colui che mi ha installato il condizionatore nella casa nuova. Nel mio caso non si era trattato di disonesta' ma di assoluta incompetenza.
Poiche' il condizionatore si fermava dopo mezz'ora di funzionamento (senza peraltro raffreddare un granche'), essendo la macchina in garanzia e ritenendo che potesse essere colpa dell'unita' esterna, stufa dei tentativi a vuoto dell'installatore, disperata ho chiamato il servizio clienti Daikin. MI hanno mandato un tecnico autorizzato, che ha constatato che non si trattava di un problema di macchina ma di circuito , che perdeva il gas perche' non era stata montata una riduzione per collegare due diametri diversi e quindi le due cartelle non potevano ovviamente fare tenuta. A quel punto, esulando dalle prestazioni in garanzia, l'intervento mi e' costato un occhio, ma sono riuscita a recuperare parte dei costi dall'impresa che aveva installato l'impianto.
Nel mentre, anche per deformazione professionale, ho scoperto consultando il sito della Daikin e scaricando i manuali tecnici (in inglese) una serie di cose interessanti che la maggior parte degli installatori ignorano o sulle quali non si documentano neppure.
Sui condizionatori Daikin e' possibile tramite il telecomando interrogare il sistema per scoprire il guasto in essere. E' un'operazione banale che consente di sapere PRIMA di chiamare l'installatore di che tipo di problema si tratta. Come fare e' spiegato nei manuali di istruzione forniti con la macchina. Il problema e' che quasi nessuno e' in grado poi di capire il codice del guasto e quindi il manutentore ha carta bianca nel propinare al proprio cliente delle teorie incredibili.
Un altro aspetto su cui installatori e manutentori tendono ad essere superficiali e' la procedura di riempimento del circuito, che dovrebbe essere prima svuotato completamente con pompa da vuoto, poi pressurizzato con azoto (per verificare la tenuta) e poi ri svuotato e ri-riempito con gas. L'operazione di svuotamento e' importante perche' il gas utilizzato e' una miscela di due freon a diverse caratteristiche, quindi aprendo il circuito si volatilizza solo la parte piu' leggera e la parte piu' pesante rimane dentro. Se non lo si svuota con la pompa, un successivo riempimento fa si' che la composizione del gas nel circuito non sia quella desiderata (compromettendo quindi le prestazioni della macchina).
L'unica manutenzione ordinaria per cui e' necessario il tecnico e' il riempimento col gas quando si svuota il circuito (se ben fatto, il riempimento dovrebbe durare una decina d'anni). Quando il circuito e' vuoto e c'e' poco gas, la macchina non raffredda e va in blocco (il blocco viene rimosso resettando il circuito, cio' avviene togliendo tensione e poi ovviamente rimettendola).
L'utente deve pulire i filtri con regolarita'.
Quindi sull'aromento condizionatori e' facilissimo turlupinare chiunque, certo che danneggiare volutamente la macchina mettendo un sacchetto di plastica per (suppongo), bloccare il funzionamento della ventola e' da delinquenti e se hai le prove che tale inserimento non fosse possibile se non per mano di qualcuno, io cercherei di far qualcosa.
In ogni caso ho successivamente trovato un installatore che mi sembra onesto e abbastanza bravo. Se servisse, ti faccio avere i riferimenti.
Ciao
Barbara |
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