>A novembre il governo Monti, appena insediato, promise una riforma complessiva in nome della flexsecurity: più flessibilità in uscita, più tutele, anche economiche, per i disoccupati.
Il progetto di creare un’assicurazione contro la disoccupazione in grado di coprire in futuro tutti i lavoratori dipendenti, va senz’altro in questa direzione. Peccato però che questa assicurazione vedrà la luce solo nel 2017. L’articolo 18, invece, dovrebbe essere modificato subito: oggi più flex e, in un domani assai lontano, più security.<
E' così. Si vede che la povera Fornero, anche grattando il fondo del barile, non è riuscita a trovare i 2 miliardi che secondo lei servivano per i sussidi di disoccupazione. Oppure 2 miliardi non sarebbero bastati...
E non garantirà certo sicurezza sociale agli auspicati investitori dall'estero.
E' un fatto che il governo Monti ha fatto finora ben poco, dopo l'aumento delle tasse e i tagli delle pensioni, per garantire un minimo di sicurezza sociale ai lavoratori. La sua è la ricetta tipica di un banchiere, che mira alla parità di bilancio anche a costo di deprimere l'economia.
Per me il rimedio è esattamente l'opposto: investire tutto pr fianziare le attività lavorative; perchè gli italiani hanno bisogno solo di questo: di lavorare.
Lavori di pubblica utilità, se i privati non danno lavoro, come le attività di manutenzione, assistenza, sorveglianza. Lavori a tempo determinato, non a concorso come i pubblici impieghi ma per periodi di almeno un anno. Il risultato sarà comunque una maggiore pace sociale, un ambiente più sicuro e ordinato che incoraggi investitori e turisti. E non saranno risorse perse. Quei salari verranno spesi e faranno ripartire l'economia. Il disoccupato assunto per, diciamo, assistere i turisti spenderà il suo salario per mangiare un po' meglio e rivestirsi un po' meglio; ed ecco un aiuto all'industria dell'abbigliamento e, chissà, anche del cinema... |
22/03/2012 - 