Infatti nelle code io cerco di tenere un'andatura che assorba gli start e stop. Ma prima o poi, per la suddetta sindrome, qualcuno si impazientisce e mi passa avanti.
Agli italiani non piace restare passivi. Se non hanno niente da fare sono costretti a pensare, che č un'attivitā faticosa e sgradita. Ieri in metro era un comico spettacolo la fila di giovani seduti tutti intenti a digitare sui loro smart phones. C'č qualcosa che non va in questa civiltā che ci fa sentire in colpa se sprechiamo il nostro tempo. Pensare č un'attivitā nobile, non č solo "fare" qualcosa, č meditare, riordinare le idee, prendere decisioni. |