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Aziende pubbliche  (mes #98386)
di Luca Isabella il 05/09/2012 17:47:19

messaggio letto 374 volte
0 risposte

in risposta a Christian Tidoni (mes. #98382)

> Non credo siano solo faccende private; per la FIAT sicuramente no, dato che oltre alla CIG, gli paghiamo tutti noi cittadini anche altre cose.

Christian, il fatto che una faccenda sia privata non esclude che abbia un impatto più generale. Se due soci litigano e decidono di chiudere un'azienda, questa scelta può avere un significativo impatto sociale, ad esempio. Rimaniamo però su un livello più generale: chi dovrebbe far pressione perchè gli stipendi dei manager siano contenuti nel ragionevole? Semplice: la proprietà. Se tu possedessi un'azienda e ritenessi che i manager sono pagati troppo, chiederesti di ridurre gli stipendi. Veniamo a noi: chi è il proprietario di un'azienda pubblica? Lo Stato. Quindi, come nel caso di Eni ed Enel, lo Stato, che rappresenta i cittadini (almeno sulla carta), dovrebbe chiedere parsimonia ai suoi manager per mantenere i prezzi minimi per i cittadini stessi in una fase critica. Mi pare che il ragionamento non faccia una grinza. Per le aziende private, invece, dovrebbero farlo gli azionisti: se fossi un azionista FIAT e vedessi un crollo delle vendite e stipendi come quelli che si dicono, mi risentirei alquanto, vendendo le azioni oppure portando la mia voce in assemblea.

Per quanto riguarda la CIG è un discorso complesso, non ce la faccio ad affrontarlo qui.

>Poi bisognerebbe considerare che le aziende pubbliche sotto golden share portano anche tanti soldini allo Stato, oltre al pagamento delle tasse.

Certo. Allora sarà una valutazione di convenienza e una scelta di allocazione della ricchezza: faccio pagare di più la benzina agli automobilisti e recupero su dividendi o altro. Ma non sembra che ultimamente abbia funzionato molto, vedendo l'andamento del titolo Eni e i dividendi distribuiti...

>Comunque è indegno che managers, spesso incompetenti, sia pubblici che privati, guadagnino migliaia di volte la paga di un dipendente. Questa non è solo un'indegnità italiana, ma uno degli effetti perversi del cosiddetto liberismo che ha preso piede in tutto il mondo, tranne che in alcune nazioni più giuste.

Se vengono pagati tanto è perchè ci sono proprietà che lo permettono o lo ritengono giusto. Il liberismo non c'entra un fico, è solo un modo di spostare il problema verso un "nemico" astratto.

Un abbraccio

Luca

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