"quasi ovunque in Occidente esistono ciclabili vere, utilizzabili dai cittadini per andare a lavorare, a fare spese, a divertirsi; lunghe chilometri, e protette. I nostri amministratori locali cerchiobottisti - in teoria entusiasti delle ciclabili, in pratica terrorizzati di perdere il voto di chi parcheggia - dicono privatamente che quelli delle bici non gli interessano; e si limitano a dichiarazioni e disegnini. Anche se, volendo, con la stessa spesa (quasi zero) e la stessa quantità di vernice, potrebbero intervenire. Dove i marciapiedi sono larghi, dove le strade lo consentono, basterebbe (lo fanno a Parigi, lo fanno a Londra, lo fanno ovunque tranne che da noi dove disegnano opzionali pupazzetti; che diamine) tracciare due linee parallele e mettere l'iconcina della bici al centro."
E i nostri amministratori cerchiobottisti che fanno, che dicono ? Niente. Da noi le bici sono considerate un vezzo di bambini e vecchie signore, a cui si permette di circolare sui marciapiedi, rischiando la pelle per una caduta molto più di quelli che si ostinano a circolare in strada. Ma i nostri cerchiobottisti sono sicuri e coperti: andavi sul marciapiede ? Peggio per te, te la sei cercata, lo sapevi che è proibito.
PS. Forse noi pretendiamo troppo dai nostri nuovi amministratori da poco insediati. Bisogna capirci; dopo i disastri della precedente amministrazione si erano create grandi aspettative...
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