> > >Tutto esatto. Con un dettaglio: se un'assemblea di azionisti nomina un amministratore delegato e questi porta l'azienda alla bancarotta in modo scorretto, l'assemblea ha il diritto/dovere di rimuoverlo e fargli causa fino a che sputi tutte le sue responsabilità. I politici, invece, creano danni ben maggiori e restano impuniti con anche un vitalizio. > > Resta da capire perché. Mi chiedo: è più forte il potere economico o quello politico? Chi dei due è subalterno? Non siamo negli USA, quindi possiamo andare per intuizioni e deduzioni. Se l'Italia fosse stata realmente sull'orlo della bancarotta, il potere economico avrebbe cancellato questa classe politica? Forse sì, e credo per sempre. Mi posso sbagliare, ma voglio seguire questa strada. Invece l'ha collocata dietro le quinte, permettendole di non sporcarsi le mani quando è stato necessario e affidando tutto a un esterno "tecnico", teoricamente fuori dalla mischia. Quindi o in Italia non esiste alcuna elite finanziariamente potente oppure questi politici e chi li sta preservando sono funzionali. A cosa?
RecSando
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