Mia moglie è laureata in CTF (tra l'altro col massimo dei voti e con una forte passione). Questo mondo l'ho visto nei suoi racconti, all'epoca. Ma mia moglie si è sempre rifiutata, eticamente, di validare certe pratiche di prassi nell'ambito farmaceutico. Questo le è costato la disoccupazione, per qualche tempo, e un forte ridimensionamento delle sue ambizioni lavorative. Nessuno si ricorda ora più, per esempio, di Poggiolini e De Lorenzo? Diciamo comunque che basta fare una ricerca su internet digitando Big Pharma e si viene al corrente di come funziona...
RecSando
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