> > la questione è molto più terra terra. Non mi propongo di valutare la differenza tra speculazione e investitori istituzionali. >>Nel concreto il TFR in azienda sono soldi già in tasca a tutte le aziende, piccole, grandi, medie. >>Sono soldi in tasca subito ai dipendenti quando cambiano o perdono il posto di lavoro. >>I fondi pensioni sono soldi per un domani, che si fa sempre più lontano. >> >> >Solo due aspetti: >- diversi lavoratori si sono ritrovati in situazioni di aziende senza scrupoli che non hanno accantonato il TFR, ma se lo sono diciamo "speso". I più fortunati ne sono venuti in possesso solo dopo diversi anni di trafila giudiziaria, per cui il TFR in mano al datore di lavoro non sempre è "sicuro"; >- non tutti gli italiani sono così previdenti per interpretare il TFR, che eventualmente viene incassato a fronte di cambio di azienda, come una preziosa "riserva" per una vecchiaia da trascorrere con meno apprensione. Alcuni ne hanno fatto un uso appropriato acquistando la casa di abitazione o facendo investimenti occulati. Molti, forse la maggioranza, l'hanno utilizzato per l'acquisto di beni di consumo spesso voluttuari. >Per cui visto che si parla tanto di "sociale" forzare o meglio assistere il lavoratore (cosa che stanno facendo molto bene anche i sindacati) nelle scelte che si potrebbero rivelare nefaste per il loro futuro, preferisco che, per salvaguardare i meno consapevoli, questi quattrini vengano investiti in un Fondo Pensione. >
Principio che era cardine dell'INPS. Sulla prima obiezione: è vero, ma almeno nei casi citati si rimane creditori nei confronti della stessa. Per i fondi pensione non esiste invece alcuna copertura assicurativa obbligatoria. Indi, se il fondo fallisce o viene gestito in maniera non oculata e non è coperto da assicurazioni non si prende più nulla. Ma non è questo il problema che volevo sottoporre. Il TFR che è entrato a far parte della previdenza è uno dei tanti tasselli che hanno contribuito a drenare soldi dall'economia reale, dal presente, a un ipotetico domani. Se uno compra col TFR una macchina contribuisce all'economia reale. http://qn.quotidiano.net/economia/2012/10/16/787499-fiat-calo-immatricolazioni-settembre-auto.shtml Se un'impresa utilizza quei soldi a breve termine per effettuare migliorie alla produzione e crescere, l'economia cresce. http://www.unimpresa.it/lavoro-sergio-battaglia-distorsioni-bloccano-nuove-assunzioni/2435 Ma se anche quei soldi finiscono nei fondi, a beneficiarne saranno solo pochi limitati soggetti. Queste e altre scelte hanno influenzato l'attuale situazione, e contribuiscono a rendere più difficile uscire da questa crisi.
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