Titolo: Tutto tutto niente niente Regia: Giulio Manfredonia Sceneggiatura: Antonio Albanese, Piero Guerrera Attore protagonista: Antonio Albanese come Cetto La Qualunque/Rodolfo Favaretto/Frengo Stoppato Altro: Italia, 2012, 96 min
Voto: 6/10
Questo film è la continuazione di Qualunquemente, ma con toni ancora più grotteschi e surreali. Tre poco di buono, fra cui Cetto, si ritrovano miracolosamente eletti in Parlamento. Dovrebbero solo essere degli yes man, ma sono troppo intraprendenti e la cosa non può funzionare.
Oltre l'ormai famoso Cetto, Albanese inventa e interpreta Favaretto, veneto, secessionista e razzista e recupera Stoppato, tossico pugliese.
Alcune scene sono azzeccate, ma la realtà è ormai fuori controllo e per quanto gli autori e il regista si siano impegnati per rendere il film grottesco, nell'immaginario di molti spettatori la trama è solo cronaca con qualche battuta e colore in più. Non fa ridere.
Sono tempi duri per fare satira sociale o politica. |