Autore: Erich Fromm Titolo: Voi sarete come dèi Editore: Astrolabio Ubaldini (Collana di studi umanistici 'Ulisse') Altro: 1978, ISBN: 9788834003909, p. 160, Religione, 11 €
Voto: 9/10
Fromm è stato uno psicanalista di formazione freudiana proveniente da una famiglia ebrea molto osservante. Non mi intendo di psicanalisi, ma credo si possa dire che Fromm abbia poi trovato una strada tutta sua nella psicoanalisi, mettendo l'accento su una natura umana universale e descrivibile scientificamente, e sull'influenza della società sull'individuo.
In questo saggio Fromm prende in esame l'Antico Testamento per ritrovarvi descritta, attraverso la figura di Dio, la nostra natura umana. Dio, come gli uomini, presenta nell'A.T. caratteristiche di gelosia, vendetta, ma anche di amore, giustizia e misericordia. Con Dio l'uomo può parlare da pari a pari, perché altri non è che il proprio alter ego. Dio, secondo Fromm, non è una realtà fisica o metafisica, ma l'espressione poetica della nostra umanità, di una nostra esperienza interiore. Una volta chiarito cosa rappresenta Dio, è possibile sganciarsi da esso ed esprimere un sentimento religioso anche senza credere in un essere altro (esperienza religiosa non teistica). La cosa stupefacente è che Fromm sostiene quest'ultima tesi citando molti passi dll'A.T. e molti studi rabbinici successivi, come se la morte di Dio, come la maggior parte di noi lo conosce, vi fosse già scritta e la sua rinascita non possa far altro che avvenire attraverso una nostra nuova consapevolezza (tempo messianico).
Dio siamo noi, la nostra libertà ci condanna a prendere decisioni, nessuno le può prendere al nostro posto, nessun Dio metafisico può, non esistono scorciatoie.
Spero, con queste poche righe, di avervi incuriosito. Fromm è molto bravo ad argomentare le sue tesi e lo fa in modo molto preciso. E' un saggio che va letto senza preconcetti, ha un taglio psico-sociologico dichiarato e lascia spazio ad ogni credenza del lettore, perché di fatto la sua tesi le comprende tutte. Appartenere ad una chiesa, o una struttura religiosa, infatti, non preclude affatto all'esperienza umana che Fromm descrive come autentica. Storicamente è sempre stato così e forse lo sarà ancora per molto. Ma se coltiveremo la nostra ragione, il nostro amore, il nostro senso di giustizia e preserveremo la nostra libertà, Dio, qualunque cosa sia, sarà con noi.
---
Una piccola divagazione personale. Sposo totalmente le tesi di Fromm. Mi definirei un "religioso non teistico", ma in pubblico è meglio dire che sono ateo o agnostico. Si fa prima.
Ho letto questo saggio da giovane, penso quando ero ancora al liceo. Penso che non solo l'A.T. supporti le tesi di Fromm. Penso che lo faccia anche il mondo fisico, con le sue leggi. Quanto più cerchiamo di imbrigliare i nostri pensieri (matematica) e il mondo fisico nelle nostre leggi, tanto più essi si ribellano. I vincoli fisici esistono, ma sono mutevoli, perché mutevole è la nostra conoscenza del mondo. La libertà che Dio ci ha dato nell'anima, ce l'ha data anche nel mondo là fuori. Se non avessi studiato fisica, penso avrei studiato teologia.
Buona lettura! |