Fin da ragazzo ho pensato che l'Europa avrebbe potuto esercitare una funzione di pace per il mondo intero (credo che intanto così sia stato dapprima per il cedimento del dominio sovietico nell'est europeo e poi per il disfacimento dell'U.R.S.S.). La sua unione è la premessa per condurre simile compito. Era però necessario anzitutto mostrare al mondo di essere in pace al proprio interno. Così è stato e cerchiamo di mantenere e migliorare questo stato, verso una unione più stabile ed effettiva. Quanto al Nobel: grazie, certamente positivo. Mi sembra però che dare il Nobel ad una organizzazione così complessa sia un po' fuori dal campo di riferimento che ho sempre considerato nel mio immaginario.
RecSando
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15/10/2012 - 