> >Il discorso varrà per via Caviaga e zone limitrofe, ma dubito che uno parcheggi a Certosa o in via Trieste per andare alla M3. >> > >Non è così. In Via Caviaga, Via Fermi, Via Triulziana e zone limitrofe il parcheggio è consentito in zona disco massimo due ore. Per cui chi prende la Metro il mattino e torna la sera sfrutta una fascia territoriale molto più ampia, senza obbligo di esposizione disco che arriva, almeno per quello che mi riguarda, sino a Via Jannozzi/Parcheggio asilo Eni/Via Sanguinetti/Comune dove la sosta è completamente libera. Dal capolinea Metro le vie indicate distano poco più di 1Km a piedi per cui i pendolari che vogliono evitare le multe si sobbarcano senza fiatare questo fastidio. Per quanto riguarda Certosa ho già detto che la situazione dipende invece dalla densità abitativa. A tal proposito mi risulta che la società che ha costruito i parcheggi sotterranei di Via C. Battisti e Piazza Dalla Chiesa aveva anche effettuato una verifica sulla possibilità di una struttura sotterranea in zona Certosa, ma il riscontro in termini di prenotazioni box era stato talmente scarso da sconsigliarne la realizzazione.
... più o meno quello che ho detto. Caviaga, in cui si è già operato col regime di regolamentazione della sosta in conseguenza della metro, e zone limitrofe, che per i più atletici possono arrivare anche a quasi 1 km a piedi. Che vita però, per andare a lavorare. Uscire da casa, mettersi in coda in auto, parcheggiare l'auto, farsi 1 km a piedi, prendere la metro, poi magari un altro mezzo... Mia nonna, classe 1914, che abitava a Locate, da giovane andava a lavorare a Milano, un'ora di bici, con le strade sgombre di allora. Diceva che era una vita dura. Ma oggi mi sa che non è molto meglio.
RecSando
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