Premetto di avere capito che quel passeggero NON aveva i documenti di viaggio in regola (" un uomo esibisce il suo abbonamento ATM/SITAM. Non ha la ricevuta di pagamento dell’abbonamento ne’ la tessera AGI.") per cui i controllori gli stavano facendo il verbale per la multa. Tu sei intervenuta a difesa ("faccio notare il paradosso, ancorche’ fosse tutto perfettamente regolare, che a fronte di un’altissimo tasso di evasione sui mezzi pubblici extraurbani, veniva sanzionato chi il biglietto ce l’aveva, solo per delle irregolarita’ formali") e qui non capisco più. Quell'uomo il biglietto l'aveva o non l'aveva ? Se non ce l'aveva come pare, non era solo una irregolarità formale. Quei due avranno pensato che tu intervenivi solo per spirito di polemica e si sono irritati. E sono passati dalla parte del torto, alzando la voce e facendo una sceneggiata indecorosa. Si saranno sentiti investiti, come pubblici ufficiali, di una particolare autorità e salvaguardia e ne avranno approfittato per offendere una cittadina che voleva solo fare un commento. Anche questo, che non è un caso unico, è un segno dell'imbarbarimento dei tempi che il nostro Presidente ha lamentato e che vede da un lato le autorità usare il loro potere per maltrattare i cittadini e i cittadini assumere comportamenti illegali (per esempio non pagare il biglietto del bus) o peggio. La buona educazione ne è la prima vittima. Hai fatto bene a scrivere all'AGI. Servirà a poco, ma se tutti lo facessero potremmo almeno sperare che un controllore si limiti a dare la multa invece di insultare i passeggeri. I pubblici ufficiali hanno anche dei doveri.
RecSando
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16/07/2013 - 