Un popolo si santi, poeti, navigatori e .....portaborse.
Guardiamo con invidia i popoli nordici che riescono a pianificare, costruire senza ricostruire spendere meno di quanto noi con le paghe più basse d’Europa riusciamo a fare (vedi costo Km alta velocità Spagna, Francia, Germania e .......Italia)
Noi non riusciamo a progettare un sottopasso che non si allaghi. La MM a Milano passa tra falde che si alzano, navigli, corsi d’acqua sotterranei e SDM non riesce a fare un sottopasso che non si allaghi?
Esiste un accordo che prevedeva un impegno per la bretella. Questa è stata cancellata per il parco (mentre l’interporto di Vignate è passato......) Allora quei soldi siano dirottati in un progetto alternativo condiviso con i residenti.
Una soluzione valida è quella di costruire il ponte sul Lambro tra i laboratori e la strada comunale di Bellaria (Ipercoop) raccorderebbe le strade verso l’idroscalo, la Sordio-Bettola, con le relative ciclabili oltre ad essere un’alternativa di emergenza in caso di problemi all’attuale ponte.
Quindi con i soldi dell’ex bretella si può fare il ponte e risolvere il problema, anche per una mobilità diversa (ciclabile).
Se si prolungasse l’MM3 i parcheggi multipiano resterebbero vuoti, l’area una terra di nessuno e gli investimenti impossibile da ammortizzare. In tutto questo tempo che se ne parla, se fosse esistita una forte volontà, forse con le scarse risorse disponibili si sarebbe riusciti a fare una, due stazioni per far continuare il progetto, l’idea, la volontà dei residenti nel bacino sud-est e la speranza oramai morta.
Ma alla fine rimarremo a sportellare per imbucarci in via gela, con i semafori dal verde flash e la cassa vuota. gf =====
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