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energia idroelettrica (mes #106848)
di Giorgio Soave
il 24/08/2013 09:23:53
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messaggio letto 995
volte
0 risposte
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in risposta a Andrea Lanzoni
(mes. #106842)
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L'energia idroelettrica (che in Italia copre buona parte dei consumi) è facile da realizzare e non richiede tecnologie sofisticate. Si può avviare e fermare (altro che le centrali nucleari) e non crea sottoprodotti nocivi.
Si potrebbe definire una fonte di energia perfetta, se non richiedesse grandi interventi sul paesaggio (dighe). Mami chiedo quali altri impianti non hanno impatti sul paesaggio.
Forse l'unico punto critico è la necessità di intervenire sul suolo pubbico, che richiede pacchi di permessi a tutti i livelli, quindi tempi lunghissimi, e la consultazione delle popolazioni locali, con l'inevitabile creazione di problemi politici e opposizioni (vedi i lavori per i TAV).
C'è solo un problema: finché auto e camion avranno bisono di combustibili liquidi (e non prevedo che le batterie elettriche possano supplire) bisognerà ricorrere agli inquinanti combustibili fossili. Un'alternativa è l'uso di idrogeno come combustibile, con grandi problemi pratici.
Bisogna che i petrolieri, gli unici ad averne le risorse, pensino all'uso di combustibili liquidi sintetici privi di carbonio, quindi non inquinanti. Un esempio, l'ammoniaca liquida, che si produce a partire da aria e idrogeno e ha proprietà simili al GPL. L'ammoniaca però è tossica (anche se su strada circolano tranquillamente autootti che la trasportano) e per un uso diffuso andrebbe sostituita con altri combustibili liquidi formati da idrogeno, azoto e ossigeno, che la chimica potrebbe creare, ne sono sicuro.
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