Nata a Santiago del Cile nel 1950, Pilar Domìnguez ha frequentato, tra il 1969 ed il 1973, la Facoltà d’Arte dell’Università del Cile. Trasferitasi in Italia nel 1974, ha continuato i propri studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Dal 1991 al 1996, rientrata temporaneamente in Patria, è stata docente di incisione e di pittura alle Accademie d’Arte dell’Università Cattolica di Santiago e dell’Università di Valparaiso. Attualmente vive a Milano e continua l’attività di insegnamento e di ricerca presso la sua Stamperia d’Arte, in Viale Premuda 22. La produzione incisoria di Pilar Domìnguez è caratterizzata da una costante ricerca tecnica e da una instancabile sperimentazione metodologica. I medesimi soggetti vengono ripresi e riletti ossessivamente dall’artista per mezzo di procedimenti grafici ogni volta differenti, ispirati non di rado dalla creatività e dalla inventiva tipica del suo personalissimo linguaggio. Affascinata dalla tematica del movimento ha eletto ad immagine privilegiata della propria opera il pesce, come simbolo esemplare di un dinamismo sinuoso, al quale si sovrappongono spesso corpi di donna o giochi di onde: enigmatici rimandi ad un impellente desiderio di evasione dal mondo costretto della città, di cui il tombino, altro emblema della sua poetica, rappresenta l’unica, paradigmatica, via di sfogo. Critica: Chiara Gatti.
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