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L'ultimo pterodattilo
Qualunque scienziato vi dirà che l'ultimo pterodattilo è morto circa 100
milioni di anni fa. Ma non è così. Degli operai francesi, nell'inverno del
1856, stavano lavorando alla costruzione di una galleria ferroviaria sulla linea
Nancy-Saint Dizier. All'improvviso, nella semioscurità della galleria, un
essere mostruoso si diresse verso di loro, sbatté le ali, gracchiò e morì ai
loro piedi. L'essere era uscito fuori da un grande masso di calcare giurassico
che gli operai avevano appena iniziato a spaccare.
L'apertura alare dell'animale misurava più di 3 m, aveva quattro arti
collegati da una membrana, come un pipistrello, il becco era dotato di denti
accuminati, le zampe posteriori possedevano lunghi artigli, e la pelle sembrava
vecchio cuoio, spesso ed oleoso. L'esemplare fu subito portato nella
vicina città di Gray, dove uno studioso locale di paleontologia ammise
immediatamente, con grande stupore, ma con ferma certezza, che si trattava di
uno pterodattilo. Lo strato di roccia dal quale era uscito fuori l'essere
corrispondeva al periodo in cui vivevano quegli animali; inoltre il masso di
calcare conteneva una cavità che era l'esatto stampo dello pterodattilo.
L'essere rimase quindi imprigionato per milioni di anni?
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