Montgomery, Alabama

Una delle prime segnalazioni di un incontro ravvicinato con un'astronave di passaggio fu quello avvenuto il 24 luglio 1948 che ebbe per protagonisti un   UFO e due piloti della Eastern Airlines, Clarence Chiles e John Whitted.  Alle 2 e 45 del mattino, mentre volavano a una trentina di chilometri a ovest di Montgomery, in Alabama (USA), videro entrambi un aereo dirigersi verso di loro e pensarono che fosse un caccia a reazione. 

"Si stava dirigendo verso sudovest, in direzione  opposta alla nostra. Qualunque cosa fosse, sfrecciava verso di noi a velocità impressionante. Facemmo una virata verso sinistra. Anche lui fece una brusca virata e ci incrociò a circa 200 m sulla destra. Vidi allora che  non aveva ali". 

Questo era il rapporto di Chiles. L'aereo misterioso passò dal lato di Whitted, e fu quest'ultimo, quindi, ad averne la visione migliore. Secondo lui: 

"Era lungo una trentina di metri, a forma di sigaro e  senza ali, con un diametro di circa due volte quello di  un B-29 e senza alettoni sporgenti".  

L'ufficiale Chiles aggiunse:

"Un'intensa luminosità azzurro scuro emanava dal fianco dell'aeronave per tutta la lunghezza della  fusoliera, come una luce fluorescente azzurra. I tubi di scarico emettevano una fiamma arancione."

Entrambi notarono una serie di oblò e una intensa luce all'interno dell'oggetto. Chiles osservò una punta sporgente, come un'antenna radar, dall'estremità anteriore dello scafo. Mentre passava, l'UFO penetrò fra le nuvole e scomparve alla vista.  Chiles andò poi a visitare la cabina passeggeri per controllare se qualcuno avesse visto qualcosa. Clarence McKelvie era l'unico sveglio. Anche lui aveva visto un vivido lampo di luce passare accanto all'oblò. Disse che l'oggetto:

"Sembrava un sigaro con una fiamma color ciliegia che fuoriusciva dal retro. C'era una fila di oblò. Scomparve molto rapidamente"

Gli investigatori dell'aeronautica, nell'impossibilità di identificare lo scafo, decisero di classificarlo come meteora, e chiusero il caso.

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