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Queensland
George
Pedley di Tully, un coltivatore di banane del Queensland del Nord (Australia),
alle 9 del mattino del 19 gennaio 1966, conduceva il suo trattore sul terreno
della proprietà confinante, appartenente ad Albert Pennisi, quando vide
un"'astronave" alzarsi dall'Horseshoe Lagoon, un acquitrino a una
trentina di metri davanti a lui. Riferì che era una nave grigio azzurra, larga
circa 8 m e alta 3 e poi aggiunse:
"Ruotando
su se stessa a velocità incredibile salì verticalmente fino a un'altczza di 20
m, poi fece una breve picchiata, e si impennò e risalì bruscamente. Viaggiando a velocità fantastica, si diresse verso sud-ovest. Scomparve alla
vista in pochi secondi".
Quando
Pedley andò a ispezionare il punto in cui aveva visto l'UFO, trovò un'area
circolare depressa (un "nido") di circa 10 m di diametro. All'interno
del cerchio, le canne erano affondate sotto il livello dell'acqua, morte e piegate in senso orario
come se fossero state sottoposte a una specie di forza rotatoria.
L'ispezione
dell'area circolare rivelò all'interno uno strato di 23 cm in cui le canne
erano sradicate e galleggiavano sopra 150 cm di acqua. Sotto il "nido"
furono scoperte tre larghe buche. Queste vennero attribuite ai "sostegni di
atterraggio". Furono scoperti in seguito due altri "nidi" a soli
25 m dal primo. La versione ufficiale fu che i "nidi" fossero dovuti alle forti
turbolenze, che normalmente accompagnano le burrasche e i temporali, molto
frequenti, nel Queensland del nord. Ma il 19 gennaio 1966 il tempo era
sereno....
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