E il Libro de "Il ritorno del Santanasso" continua a grande ritmo qui
Su Rcr e la parola a Corrado Tomasina e Piera Scudeletti:
Come scritto in precedenza da Corrado, riporto per chiarezza di
continuita'
anche il suo messaggio, per intero aggiungendo in coda al suo la mia
integrazione.
** Questo messaggio dovra' essere integrato da Piera prima di essere
considerato completo**
Iron Maiden
E' il 1980, ho sei anni. Mio fratello porta a casa un lp di una band
emergente. Fanno un suono nuovo, molto pesante ma gradevole e melodico.
La chiamano "New Wave of British Heavy Metal". Loro si chiamano Iron
Maiden e per me e' subito amore. Non so dire esattamente cosa sia. Ma
non ho mai trovato in nessun altro gruppo cio' che i maiden riescono a
darmi. Musicalmente sono inconfondibili: ritmica martellante e molto
tecnica con Steve Harris al basso e Nicko McBrain alla batteria,
cavalcate di chitarra spesso all'unisono e assoli brucianti, e poi c'e'
lui, Bruce Dickinson (per me resta il solo e l'unico cantante degli
Iron Maiden), una voce piena, di impostazione operistica e che arriva
un'ottava sopra gli altri senza mai cantare in falsetto. Nell'80 c'era
Paul Di 'anno alla voce, e per quei pezzi era ugualmente incisivo,
anche se individualmente meno valido. I testi parlano di vita
quotidiana, vita da strada ma anche di fantasy, horror e fantascienza.
Non mancano i pezzi ispirati dalla letteratura (The rime of the ancient mariner, The loneliness of the long distance
runner, etc.) o alla
storia (Gengis Khan, Alexander the great). Non nascondo di preferire le
fobie harrisiane. "Fear of the dark" o "the number of the beast"
esprimono la paura, l'ossessione per il buio e per le ombre e la resa
musicale e' eccellente. Ascolti questi pezzi al buio, con una sola
candela accesa e ti viene paura. Ascolti le parole e vedi qualcosa che
si muove nell'angolo della stanza e ti vengono i brividi. Una canzone
che mi piace particolarmente e' "deja vu"; e' lineare, diretta, rende
perfettamente l'idea del turbamento che prende chiunque viva una
situazione che gli sembra di aver gia' vissuto; traspare lo sgomento di
quell'istante, un singolo attimo in cui ti sembra di esserti
reincarnato per ricominciare tutto daccapo e ancora una volta la pelle
ti si accappona.
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