James Marshall Hendrix è nato
il 27 novembre 1942 a Seattle. All'unanimità viene considerato il più grande
chitarrista elettrico di tutti tempi. Con la chitarra fu un innovatore, seppe
trarre un'innumerevole quantità di diversi effetti timbrici, giungendo a
suonarlo anche con i denti , con il gomito o con l' asta del microfono,
avvalendosi di tutta la tecnologia legata allo strumento (dal finger-picking al
wah-wah, dal plettro ai pedali, dal feedback all'effetto Larsen, dai controlli
di tono ai distorsori) -->
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Frutto di un incrocio fra
sangue indiano Cherooke, nero e messicano, il geniale musicista visse i suoi
primi anni di vita immerso in una situazione familiare non delle più felici.
Per anni, infatti, convive con la nonna (un'indiana Cherooke purosangue che
lo porta ancora più vicino alle sue radici Indiane e ribelli), mentre padre
e mandre si arrangiano in mille lavoretti. All'età di soli dodici anni
riceve come dono la sua prima chitarra elettrica, chiamata da lui
affettuosamente "Al", un piccolo strumento con cui comincia le sue prime
autodidattiche esperienze musicali. Dopo la morte della madre quando aveva
solo 15 anni, subito dopo a 16 anni viene espulso dalla scuola,
probabilmente per motivi razziali e di fatto inizia a vagabondare in gruppi
di rhythm 'n' blues e di rock'n' roll per guadagnarsi da vivere. Nel 1965 al
Greenwich Village forma il suo primo complesso stabile. La Band subisce
alcune trasformazioni fino a diventare la The Jimi Hendrix Experience
(formata oltre che da Jimi, dal batterista Mitch Mitchell e dal bassista
Noel Redding), Il primo singolo dell'Experience, "Hey Joe", rimane nelle
classifiche inglesi per dieci settimane, raggiungendo la sesta posizione nel
lontano 1967. |
Il singolo
del debutto è velocemente seguito dall'uscita del disco "Are You Experienced?",
ricco di canzoni immortali che faranno la storia, come: "Purple Haze", "The
Wind Cries Mary", "Foxy Lady", "Fire" e "Are You Experienced?".
Nell'anno '68 è la volta di "Electric Ladyland", un capolavoro della storia
del rock.
Nel 1969, ad agosto trionfa a Woodstock, oltre che con la solita infiammata
esibizione, anche con una versione delirante dell'inno americano ("Star
spangled banner"), uno sberleffo divenuto celeberrimo. Con la sua chitarra
Hendrix non si limita a distorcere la celebre melodia ma, in linea col
pacifismo e le contestazioni del tempo, imita il suono di spari e
bombardamenti, ricordando a tutti che era in corso la tragica guerra del
Vietnam. |
Il 1969 ha inizio
con una nuova collaborazione tra Jimi, Billy Cox e il batterista Buddy Miles
(tutti musicisti neri), i quali danno vita alla "Band of Gypsys". I tre
intraprendono una serie di performance stellari nei giorni dal 31 Dicembre
1969 e 1 Gennaio 1970. Di questi concerti vennero effettuate delle
registrazioni poi messe sul mercato dalla metà degli anni '70 in un unico
album.
Successivamente, comunque, Jimi ricontatta il batterista Mitch Mitchell e,
insieme al bassista Billy Cox, rimette in piedi la Jimi Hendrix Experience.
In studio il gruppo registra molte tracce per un altro LP, provvisoriamente
intitolato "First Rays Of The New Rising Sun".
Sfortunatamente Hendrix non riuscirà a veder pubblicato questo nuovo lavoro:
un mese dopo, infatti, lo ritrovano morto a Londra, riverso sul letto di
una stanza del Samarkand Hotel, soffocato nel proprio vomito per una
overdose di barbiturici. E' il 18 settembre 1970. |