Il lavoro con gli abitanti ha messo in evidenza che l'efficacia di una pista ciclabile non dipende solo dal suo rapporto con la strada, ma anche dalla messa a punto di alcuni elementi specifici.
Nel corso della discussione sono state proposte una serie di soluzioni, che possono essere utili ad evidenziare i fattori di successo di una rete di connessione fra le centralità del comune:
a) non basta costruire piste ciclabili, bisogna prevedere numerose rastrelliere, collocandole magari in zone visibili per scoraggiare i furti, particolarmente frequenti a San Donato;
b) il carattere interrelato dei percorsi deve essere segnalato: è necessaria una buona segnaletica, che indichi le direzioni, ma anche le caratteristiche delle "stazioni" in cui ci si trova, e che dia conto dell'insieme con mappe dei percorsi; anche la pavimentazione, oltre alla segnaletica verticale, può contribuire a collegare mentalmente i diversi luoghi del sistema dei percorsi;
c) alcune piccole attrezzature e realizzazioni possono favorire i collegamenti dell'area centrale con i quartieri esterni: livellare le rampe di accesso ai marciapiedi, realizzare semafori a richiesta sugli assi stradali di maggiore scorrimento, in corrispondenza di passaggi ciclopedonali (ad esempio nell'attraversamento di via Europa in corrispondenza della scuola elementare lungo il percorso accanto al laghetto - che è anche il collegamento fra la scuola elementare di Bolgiano, in via di dismissione, e quella di via Europa, che accoglie gli scolari provenienti dalla prima);
d) sono importanti anche gli aspetti concreti: la pavimentazione, le stazioni (luoghi importanti da segnalare e luoghi di semplice sosta, con panchine, fontanella, eccetera), mappe della città con la rete delle piste ciclabili in evidenza; recupero dei marciapiedi a funzioni più generali: possono diventare basi dei percorsi e assieme dell'arredo urbano.