Ci sono alcuni servizi rispetto ai quali la progettazione architettonica costituisce un elemento di particolare rilevanza per garantirne l'efficacia.

In primo luogo i servizi per i giovani.
Il lavoro svolto con gli abitanti ha messo in evidenza la possibilità di introdurre nel centro cittadino alcuni spazi/servizi dedicati prevalentemente ai giovani. Ma sono state indicate delle condizioni ben precise perchè questi spazi rispondano effettivamente alle esigenze dei potenziali fruitori.
Si è parlato della necessità di uno spazio coperto, che integri gli attuali punti di ritrovo informali, senza sostituirsi ad essi. Ma questo spazio, si dice, dovrebbe essere assai poco strutturato: l'idea è quella di un 'portico', o di un 'capannone'. Qualcosa di molto lontano dai soliti 'centri di aggregazione per i giovani', magari gestiti dal comune, che non attraggono nessuno perchè i giovani li sentono come luoghi imposti dall'alto. La differenza, è chiaro, è sia di tipo fisico, sia di tipo gestionale: deve essere uno spazio 'poco gestito', altrimenti rischia di non attrarre i potenziali fruitori.
Si è parlato anche di un bar rivolto prevalentemente a un'utenza giovane, e anche qui l'aspetto gestionale è rilevante. Ciò che manca è cioè un posto dove i giovani possano andare senza essere costretti a consumare, ad accesso più libero dei bar tradizionali. Un posto che, anche per 'stile', sia più vicino ai giovani dei normali bar di periferia.
Si è parlato infine della possibilità di realizzare una sala prova e di uno spazio per suonare in pubblico per i giovani di San Donato. Si è infatti verificato che molto giovani in città si interessano di musica, e che questa è una risorsa che andrebbe valorizzata.

In secondo luogo il mercato. Via Gramsci, in corrispondenza del Pratone, ospita una volta alla settimana (il venerdì) il mercato.
Esso viene visto oggi come un valore. E' particolarmente apprezzato per la sua vivacità (e così deve essere un mercato), ma la sua collocazione non è certo la più adeguata. Durante la fase analitica gli abitanti hanno confrontato il mercato di via Gramsci con altri mettendone in evidenza i problemi: il rapporto con la strada, la mancanza di spazi ombreggiati.
La realizzazione del nuovo centro potrebbe essere un'occasione per definire uno spazio più consono a questa attività. Al tempo stesso il mercato costituisce una opportunità per rafforzare la nuova centralità, per il suo potere attrattivo.
Nel corso del lavoro sono state discusse tre ipotesi di soluzione.
Una prima ipotesi propone di riprogettare via Gramsci come un viale alberato, un boulevard verde fortemente integrato con il parco dove ospitare il mercato in modo più confortevole.
Un'altra possibilità è quella di localizzare il mercato settimanale nella piazza.
Infine, si è pensato di utilizzare per il mercato un edificio leggero (un'ampia copertura) che possa essere utilizzato per scopi diversi. Si è considerato inopportuno investire molte risorse (e spazi) per un mercato che funziona solo un giorno alla settimana: da qui è nato il collegamento con le idee sviluppate in relazione alle esigenze dei giovani. Un edificio polifunzionale potrebbe accogliere il mercato una volta la settimana e manifestazioni musicali, teatrali, o funzionare più informalmente come luogo di incontro, negli altri giorni. Esistono già diversi esempi di strutture del genere (ne è stata menzionata una vicino a San Donato, a Codogno).