Un primo problema da affrontare è quello della localizzazione della quota residenziale che non viene compresa nella Piazza.
Il lavoro con gli abitanti ha portato ad evidenziare che gli edifici dovrebbero avere il minore impatto possibile sul Parco, senza determinare cesure. E' a partire da queste considerazioni che si è ipotizzato in prima istanza di localizzare gli edifici residenziali - in linea - lungo il lato est del Pratone.
Una opzione alternativa è stata successivamente messa a punto, ipotizzando di spostare parte delle volumetrie da realizzare in un'area confinante con quella del Pratone, attualmente occupata da un campo di calcio che potrebbe essere spostato altrove. Tale opzione è derivata dall'esigenza di alleggerire il più possibile l'area del Pratone da volumetrie che non sono strettamente necessarie per il raggiungimento dei fini pubblici del progetto.
Il problema progettuale che viene posto ai partecipanti è proprio questo: identificare modalità localizzative che producano il minimo impatto possibile sul Parco, ipotizzando eventuali spostamenti su aree limitrofe, e indicando le modalità di revisione della strumentazione urbanistica funzionali al raggiungimento di questo scopo.
Un punto di attenzione che è stato sollevato, per quanto riguarda la localizzazione degli edifici residenziali, è quello del rapporto con le tracce esistenti nel Pratone, e che dovrebbero essere conservate e valorizzate.