La questione del minimo impatto sul Parco deve essere affrontata anche dal punto di vista della forma (altezza e tipologia) degli edifici residenziali.
A questo proposito alcune riflessioni sono state avanzate riguardo all'altezza degli edifici. Si è pensato che, in relazione al Parco, fosse necessario occupare la minore area possibile: a parità di volumetrie, meglio concentrare l'edificato e sviluppare gli edifici in altezza (nell'ambito dei vincoli vigenti). Si è anche pensato che è importante tenere in considerazione il rapporto con gli edifici esistenti, sia in termini di altezza, sia in termini di tutela dei punti di vista di tali edifici verso il Parco.
Altre riflessioni hanno riguardato la tipologia degli edifici.
Si è discusso di due alternative: edifici in linea ed edifici a torre. Sul piano degli elementi architettonici si è sottolineato che il problema progettuale è quello della riduzione dell'impatto visivo degli edifici sul Parco.
E' stato inoltre evidenziato il problema del rapporto e delle connessioni fra gli edifici, ipotizzando la realizzazione di un portico - di un percorso coperto - che faciliti l'accessibilità.
Si è infine sottolineato che un problema da trattare è quello della silenziosità della zona residenziale, della buona illuminazione, della sicurezza e della tranquillità per le persone che ci vivranno.
Per favorire l'integrazione fra le diverse componenti pubbliche e private del Centro cittadino, il verde di servizio delle case dovrebbe essere trattato in modo che sia in relazione con il Parco, evitando se possibile la realizzazione di recinzioni ai giardini condominiali, sottolineando le relazioni con percorsi e passaggi fra Piazza, Parco, edifici residenziali e zone circostanti.