La Biblioteca
La Biblioteca, che già svolge un importante ruolo nell'area centrale, è una risorsa da valorizzare. Il suo maggiore problema sembra essere il sovrautilizzo degli spazi: dal punto di vista dimensionale (è frequentata da molti, troppi utenti) ma anche dal punto di vista organizzativo (è il punto di riferimento per usi diversi, che spesso non corrispondono a quelli canonici: è usata cioè per avere in prestito libri, ma anche come sala di lettura di libri propri, come luogo di appuntamento, eccetera). Intendiamoci, si tratta sempre di usi ammissibili, ma che starebbero meglio in uno spazio distinto da quello della biblioteca in senso stretto.
Una soluzione di questo problema potrebbe essere allora quella di separare le funzioni più tipiche della biblioteca da quelle eterodosse, collocandole in edifici diversi. Ad esempio, le attività canoniche, quelle riferite al patrimonio librario, potrebbero rimane nell'edificio attuale, mentre alcune sale di lettura, le funzioni multimediali, le attività di animazione potrebbero essere ospitate da un centro culturale multifunzionale da realizzare nel nuovo centro. La prossimità fisica - la biblioteca si affaccia sull'area del Pratone - dovrebbe ridurre i possibili effetti negativi della separazione: è stato osservato che la biblioteca, intesa come luogo della cultura e non come deposito di libri, vive se i suoi molteplici aspetti interagiscono strettamente in uno stesso spazio fisico.
Il bando di concorso propone in effetti di considerare la possibilità di ampliare gli spazi a disposizione della biblioteca con una nuova 'ala'.
E' certo però che, accanto alla definizione del progetto architettonico, sarà necessario mettere a punto un progetto di riorganizzazione della biblioteca, che assuma la realizzazione del Centro cittadino come una opportunità per sviluppare il servizio.