<Dal momento che la politica non ha ovviamente interesse a "informare" il cittadino (come la pubblicità, del resto), cosa suggerisci per tentare di avvicinare un gran numero di persone alla politica in maniera consapevole, tenendo conto giustamente che le persone oggi hanno poco tempo per informarsi?
<...la classe politica è vista come una "casta" privilegiata e avulsa dal resto della nazione, è fonte di problemi. Occorre riportare la politica a una dimensione più popolare.
Non ho, ovviamente, la soluzione. La responsabilità della situazione io la dividerei tra la politica, che ha nel suo seno troppa gente che la usa per i propri interessi, e il popolo che non fa abbastanza per cambiare. Facciamo bene a prendercela con la politica, ma non dimentichiamo che i suoi esponenti non vengono da un altro pianeta. Siamo noi che li votiamo. Nel caso di Checchi, ad esempio, mi pare che abbia illustrato come e con quale intensità si propone di comunicare con i cittadini. Devo dire che è difficile fare di più.
Ci dobbiamo però chiedere cosa faranno gli altri 4 o 5 candidati Sindaci, perché finora non hanno fatto nulla.
La democrazia per crescere ha comunque bisogno che maturi nella testa della gente e che, quindi, impari ad usarla. Finché ci sarà una maggioranza di persone che votano senza fare nessun sforzo per informarsi, non cambierà la sostanza.
Forse sono troppo scettico, ma questa è la mia esperienza di vita vissuta.
RecSando
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08/02/2012 - 