Sui forum cittadini la contrapposizione ciclisti-pedoni-automobilisti è cronica. Nella realtà ognuno di noi è una persona che si trova ad utilizzare per la propria mobilità un mezzo diverso a seconda delle necessità. Io sono a volte pedone, altre ciclista e automobilista, ma non mi identifico col mezzo che utilizzo. Come ciclista a volte salgo sui marciapiedi, quando vi è la possibilità e la necessità, come pedone mi scanso per far passare le bici, come automobilista procedo lentamente e pongo attenzione alle due ruote e non solo. Credo che alla base vi sia l'educazione della singola persona, non il mezzo che usa. Un ciclista sul marciapiedi non è pericoloso se usa la massima attenzione e il rispetto per i pedoni, fermandosi o rallentando quando necessario, così come un automobilista non costituisce un pericolo per il ciclista se guida civilmente. Ovviamente, in certi Paesi dove la bici è più diffusa è il livello di educazione civica, e non solo la lunghezza delle piste ciclabili (che aggiungerei, non tutti i ciclisti usano), a fare la differenza, per cui i problemi che ci poniamo noi, con i conseguenti antagonismi, sono meno sentiti. E, aggiungerei, anche la qualità delle strade ha la sua importanza. Una buca presa con la bicicletta è pericolosa.
RecSando
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03/10/2012 - 