Non capisco perché di fronte alla notizia dell'inizio del pagamento dei debiti della PA, che sta causando grandi disastri nelle famiglie e nelle imprese, tu ritenga di spostare la discussione su altri aspetti. C'è anche un'altra novità che tutti aspettavano. Si parla dell'introduzione, anche se parziale, de "...la «compensazione tra debiti e crediti. Abbiamo allargato la tipologia di crediti che potranno essere compensati: non solo i debiti passati a ruolo»."
Per quanto attiene all'INPS, da quanti decenni si parlava dell'unificazione della gestione delle pensioni e, soprattutto di unificare i diritti e doveri dei lavoratori tra privato e pubblico.
Se si incominciasse a vedere, da queste cose, l'enorme massa di argomenti e tematiche che devono essere oggetto di riforme, forse ci renderemmo conto della situazione in cui versa il nostro paese. La riforma delle pensioni è stata una necessità che la politica cercava d'ignorare e spesso di nascondere. Avrà bisogno di essere valutata appieno, anche perché essa ha il primo obbiettivo di garantire una pensione ai giovani.
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<Devo dire che al debito pubblico contriuisce la legislazione che, fino all'anno scorso, imponeva a chi emetteva una fattura di versare subito l'IVA, prima ancora che la fattura venisse onorata. Solve et repete (paga e poi se mai chiedi indietro i soldi). <Hanno dovuto cambiare sistema perchè con la crisi economica erano troppi i clienti che non pagavano le fatture.
<Poi, certo, ci sono gli enti pubblici che non pagano i lavori eseguiti, e non versano i contributi all'INPDAP. <Per salvare l'INPDAP lo hanno dovuto fondere con l'INPS, più florida. E ora anche l'INPS è in crisi. <Come credete che risolveranno la crisi dell'INPS (dovuta a quella dell'INPDAP, dovuta ai mancati pagamenti dei contributi da parte dello Stato) ? <Io prevedo un taglio delle pensioni. Così saranno i pensionati a pagare i debiti dello Stato |