Risposta a Giorgio Soave il 05/10/2012 07:32:18
<>il comunismo è riuscito ad egemonizzare per decenni gran parte della cultura del mondo occidentale, in particolare in Europa e in Italia. Ancora oggi si è in buona parte condizionati da questa cultura.
<Anche tu hai i tuoi pregiudizi...
Il mio non è un pregiudizio, bensì ho voluto ricordare una banalità da tutti ben conosciuta. E mi spiego.
Mi pare che anche tu hai un età per cui hai vissuto buona parte della storia del dopoguerra. Dovresti avere, perciò, chiaro che il partito comunista italiano molto intelligentemente seppe curare e occupare i luoghi della cultura e del lavoro. Infatti, le università italiane non egemonizzate dalla presenza di docenti di sinistra, specie nelle materie che formano il pensiero, si contavano sulle dita di una mano e la CGL è da sempre il sindacato di gran lunga più rappresentativo.
Naturalmente ciò ha significato molto perché solo di recente si è parlato e scritto qualcosa che riguardavano punti oscuri della storia partigiana sponda comunista, di Gulag non si parlava mai, mentre sapevamo e sappiamo tutto del fascismo e del nazismo. Si è, inoltre, taciuto su quanto avveniva nei "paradisi" comunisti del mondo. Dovemmo arrivare a Berlinguer per vedere un inizio, molto flebile, per una presa di coscienza di cosa nella realtà fosse la dittatura comunista presente in ogni paese ove quella ideologia si era affermata.
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