>Barbara, non ho capito il nesso tra l'esenzione e il lavoro dipendente, me lo spieghi?
Leggendo l'articolo sul giornalino, Bigagnoli dichiara che per un reddito (presumo imponibile IRPEF) di 50000 Euro/anno (equivalente ad una RAL di 55,000 Euro/anno) si pagheranno circa 60 Euro/anno in piu', destinati a triplicarsi per redditi di 100,000 Euro/anno (RAL 110,000 Euro/anno).
Il che vuol dire che i benefici dell'esenzione si annullano per redditi piuttosto bassi per poi salire abbastanza vertiginosamente per redditi superiori.
San Donato ha una popolazione di lavoratori dipendenti - impiegati- quadri-dirigenti- destinati a pagare (poco o tanto) di piu' rispetto a quanto pagavano prima. Serenella ci dice che circa il 66% dei contribuenti paghera' piu' di prima, che non e' poco.
Quindi, vista la tipologia di lavoratori sandonatese, l' "avvantaggiare i redditi bassi" suona un po' come una presa in giro.
Che poi questo sia <<uno sforzo in piu' per i contribuenti in grado di sostenerlo>> mi sembra addirittura un'affermazione sprezzante verso quelle famiglie monoreddito con figli a carico che dall'alto dei loro 50-60000 Euro/lordi annui debbono far quadrare i conti per tirare fine mese.
Non mi imbatto sul discorso evasione fiscale (e tipologie di evasori), ma i lavoratori dipendenti sicuramente hanno meno probabilita' di far parte della categoria.
Spero che tra chi si avvantaggera' della nuova politica fiscale comunale ci sia anche qualche bisognoso vero.
RecSando
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