<Il papa può dire quello che gli pare, quando gli pare come gli pare.. però poi dovrebbe accettare e aspettarsi delle critiche,come la mia sul fatto che non dovrebbe avere ingerenze nella vita politica di uno stato sovrano,laico, come il nostro. Spero di aver sintetizzato in modo chiaro il mio pensiero.
Tu come chiunque sei libero di criticare. Se però la critica non si fonda sulla verità è lecito che altri critichino te.
Il Papa, forse non lo sai, è anche il vescovo di Roma. Ma le materie su cui tu vorresti negargli di pronunciarsi sono questioni che attengono all'essere umano e ai principi che rientrano nella dottrina della Chiesa. L'Italia però, per quanto ne so, è un paese democratico e la libertà di parola e di religione rientra nei sui fondamenti statali. Temo, perciò, che dovresti intraprendere una tua personale rivoluzione;-)
<Nel frattempo ti chiedo di specificarmi meglio e in modo chiaro dove finisce il vaticano e dove inizia la chiesa.
Non ho bisogno di wikipedia per dire che il Vaticano è il più piccolo Stato indipendente del mondo, mentre la Chiesa cattolica è organizzata in tutte le nazioni in cui esiste la libertà e la democrazia. Avrei gradito però che almeno tu avessi letto qualcosa prima di contraddirmi.
Esiste dunque la Chiesa italiana che ha al suo vertice la conferenza episcopale italiana ed è divisa in Diocesi con a capo il vescovo o arcivescovo. L'otto per mille va dunque alla Chiesa italiana e non al Vaticano la cui economia è di altro genere. Puoi leggere dai links che mi hai propinato, anche se wikipedia non è il massimo dell'affidabilità.
Questo può esserti utile - http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_cattolica "Il contributo dell'8 per mille non serve a finanziare lo Stato Vaticano, ma viene impiegato per il sostentamento del clero e per spese di culto e caritative della Conferenza Episcopale Italiana,..."
<E peregrina l'idea che l'italia mantenga la chiesa?
Non solo, è semplicemente non corrispondente alla verità. (vedi wikipedia)
RecSando
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31/05/2012 - 