Mi "attacco" all'ultimo post di Luigi, ma voglio solo dire la mia.
Il Papa è venuto a Milano e la sua presenza è stata gradita a molte persone, milanesi e non. Quindi, al pari di altre manifestazioni, la cosa non mi ha imbarazzato, per quanto non abbia un'opinione del tutto positiva sulla Chiesa Cattolica. Se alla gente piace, non posso farci nulla. Anche a me piacciono tante cose che non piacciono ad altri.
Quello che più mi infastidisce invece è l'attività di lobby della Chiesa (e.g. le carte vaticane recentemente pubblicate sulla lettera UE allo Stato Italiano riguardo all'ICI della Chiesa), che non è sempre volta al bene collettivo.
Poi vi è la questione delle "opere caritatevoli". Tali opere, per quanto spesso lodevoli, non sono sempre richieste. Sono iniziative portate avanti dalla Chiesa nell'ambito dei suoi valori o della sua missione. Ora ha ragione Andrea: molte di queste opere caritatevoli hanno progressivamente sostituito il welfare pubblico e ora la loro assenza sarebbe un fattore critico. Tuttavia, Andrea non riporta un fatto importante: che questa "sostituzione" non è nata per supplire a un vuoto (come spesso nei paesi poveri), bensì ha contribuito a creare questo vuoto. Mi spiego meglio: il vuoto si è creato per fare spazio a queste iniziative, le quali molte volte hanno ben poco di caritatevole (es. il San Raffaele).
L'ultima dimensione, forse quella veramente importante, ovvero quella spirituale, ognuno la vive nel proprio cuore.
RecSando
non è responsabile del contenuto dei messaggi presenti nei forum e del
loro uso,senza autorizzazione, fuori e dentro questo sito. Ogni
inserzionista si assume la totale responsabilità dei messaggi inseriti.
Se noti un messaggio non adatto segnalalo all'amministratore