Non ho titoli, come ho già detto, per interpretare compiutamente gli eventi che hanno determinato le difficoltà nel Comitato. Ho però una sufficiente esperienza di gruppi e di lavoro volontario in generale.
In essi possono, quando, va bene essere in tanti a parlare ma in quanto a tirare la carretta giorno dopo giorno e fare quel lavoro oscuro fondamentale, se ci si ritrova ad esse almeno in due c'è da esserne soddisfatti.
<E secondo te quel dibattito si può identificare come "attacco" al comitato Certosa? E perché? E un comitato può perdere per strada i suoi componenti solo per degli interventi su un forum?
Ebbene si, gli interventi sul forum possono avere contribuito pesantemente alla fine del comitato. Quando un gruppo funziona e non esistono retro pensieri o nascoste invidie e rivalità le critiche si muovono in privato, a quattrocchi o all'interno dell'organo direttivo, ma mai in pubblico.
<Ma il comitato non era solo lei o io. Il comitato avrebbe dovuto crescere, per la mole di lavoro che si era creata, e dare sempre più voce ai cittadini. Ma in anni di attività pochi del quartiere, come giustamente ha detto Laura, si sono fatti avanti.
È proprio ciò che ho detto. Quel "solo lei o io" può significare molto e credere che basti fare un appello per trovare volontari significa non conoscere la gente. Tanti si disinteressano, molti criticano e pochissimi si rendono disponibili a dare una mano.
<E la fatica di chi si sobbarca anche il lavoro in solitudine, che diventa alla fine insostenibile.
È così.
<Cosa è cambiato nel parcheggio sotto casa mia? Noi (io e mia moglie e un'altra signora della zona) in quella discussione abbiamo presentato una petizione con l'obiettivo di sistemarlo e renderlo sicuro ai bambini che vi transitano, con Luciana abbiamo discusso animatamente su quelle pagine, sfogando sopiti rancori, ma in sostanza il risultato è questo
Da esterno mi è venuto il sospetto che ci fossero argomenti più sentiti solo perché interessano direttamente qualcuno. Questo è un altro elemento che può avere inciso. Quando si lavora in un gruppo, che è nato per servire il bene comune, si pone l'accento in maniera insistente su un argomento che riguarda "sotto casa mia" è piuttosto sintomatico e foriero di un incerto futuro.
Saluti Luigi |