Non mi sembra un bell'esempio. Sarà certamente dovuto alla mia ignoranza su questioni teologiche, anche se..... un po' ho letto. Ad esempio Vito Mancuso, ma anche del cardinal Martini, e poi di Papa Paolo Giovanni II: Non abbiate paura. E molti anni fa le lettere a Catechisti di Sant'Agostino....
Mi ricordo poi che quando feci la Cresima, il Cardinale era Paolo VI anche se non ne sono sicurissimo, e a volte penso alle parole che ci mi venivano dette: sei diventato un "soldato di Cristo", un profeta guidato dallo Spirito Santo.
Era tanto, tanto tempo fa.
Ebbene se ciò è vero, se il cristiano può e deve entrare nel mondo, perché mai il mondo non può entrare nelle Chiese? Perché i sagrati sono occupati dai mercati e non è possibile condividere alcuni spazi della Chiesa e dialogare su questioni comuni tra Chiesa e Stato?
Ripeto, mi mancano delle basi per affronatare questi argomenti. Ma c'è qualcuno che riesce a spiegare semplicemente i motivi di queste posizioni della Chiesa, ripresi dal nuovo Cardinale di Milano, Angelo Scola, che a me sembrano allontanare la Chiesa dal Mondo?
Lo chiedo da laico e con vero interesse. |