Il fatto è che il mondo politico è autoreferenziale; per dirla in parole povere si comporta come i ladri di Pisa, che di giorno litigano e di notte rubano insieme.
Formigoni non si è dimesso perchè non risponde ai suoi elettori, ma al consiglio che presiede. E il consiglio l'ha graziato, perchè altrimenti il PDL, il suo partito di riferimento, avrebbe fatto cadere le giunte leghiste di Piemonte e Veneto.
Ha un bel dire la Lega che vuole staccarsi da Berlusconi, ma mi pare che alla fine si ritrovano sempre insieme.
Importa poco che i sondaggi dicano che PDL e Lega sono così squalificati che alle prime elezioni si dimezzeranno (se va bene). Restano in sella per gestire i loro affari il più a lungo possibile, alla faccia degli elettori.
P.S. E' vero che mafia e ndrangheta hanno i loro fedeli elettori a cui basta dire per chi votare, ma questa mi pare la situazione di tutto il nostro Sud, diviso in zone di influenza dei vari politici importanti (anche i politici mafiosi), che al partito "portano" X voti e dunque sono intoccabili.
Come "portano" questi voti ? Stabilendo un rapporto personale con i cittadini, che in cambio del loro voto sanno che alla prima occasione potranno andare dal politico a chiedere una raccomandazione per un posto di lavoro, una telefonata autorevole per una pratica ferma, favori ricambiati con qualche pollo a Natale.
E' un sistema connaturato al nostro costume, se è vero che a Natale lo studio del mio medico, qui a San Donato, rigurgita di regali dei suoi pazienti. |
12/10/2012 - 