Mi limito, come ho fatto, a ragionare sulle cifre lette. Io ho fatto riferimento ad una mensa (OSP) che eroga 3.000 pasti: 1700 al mezzogiorno e 1300 la sera circa.
Sottolineo che 3,10 euro della mensa OSP sono un costo, a cui dovresti aggiungere la manodopera (fatta dal volontariato), il guadagno (se vuoi stare in piedi) le tasse, etc. Mentre 4,44€ sono un ricavo in cui c’è dentro anche la manodopera, i mezzi per trasportare i pasti, il guadagno e le tasse, etc. Fai conto che il prezzo medio versato per una mensa di simili numeri (l’ultimo che ho sentito recentemente è di un grande gestore di telefonia) è di 8 Euro.
Da qui la mia considerazione che per un differenziale di 1,34€ rispetto a OSP fanno miracoli.
Sul servizio che non trovi eccellente, non so quale mensa offre cibo di qualità (mi sembra sia controllato da una commissione) con varie scelte oltre a pizza, pesce, Kebab, bevande, etc. a 4,44€. In fondo basta andare in un bar e chiedere un toast e un bicchiere di minerale per vedere quanto si paga.
Sul “ricatto” preferisco tacere.
gf =====
> é vero che il prezzo pagato è irrisorio ma calcolato su più di 3mila pasti diventa una bella cifra. >Inoltre il servizio proposto da questa mensa non è eccellente quindi il prezzo pagato va più che bene. Trovo però la manovra molto scorretta nei confronti di eni e dei suoi dipendenti. >Non si possono ricattare pubblicamente, in questo modo se l'operazione non andrà in porto l'eni si troverà alla gogna tacciata come la "cattiva" e i dipendenti invece come spilorci privilegiati, questa operazione si poteva portare avanti in maniera differente...Anche se comunque 1,20€ li lascio oggi in mensa...
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