Il primo album ufficiale del gruppo partenopeo si chiama "Sirio 2222",
una piacevole miscelazione in equilibrio tra gli ultimi ricordi del post beat e
la nuova ondata progressive; tra le canzoni tutte abbastanza "leggere"
e consuete, spiccano "Meditazione", "Incantesimo" e
"Missione Sirio 2222", per qualche timido spunto innovativo. Stinga e
Aiello sono i responsabili di un radicale cambiamento dello stile del gruppo,
rinnovato nel sound anche grazie all'ingresso nel gruppo del tastierista Gianni
Leone, proveniente dai "Volti di Pietra / Città Frontale", il nucleo
originario che diede poi "vita" al gruppo degli "Osanna".
Per qualche tempo schierato a quintetto, il Balletto di Bronzo patisce poi le
defezioni di Cecioni e Cupaiuolo e si sistema infine con un nuovo bassista, il
romano Vito Manzari.
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Il
Balletto di Bronzo è originario di Napoli, vive nella sua esperienza musicale,
due momenti ben distinti, il periodo Post Beat documentato dagli Album
SIRIO 2222 e IL RE DEL CASTELLO e il periodo rock progressive, una svolta
sinfonica operata con l'album YS. Il nucleo originario del Balletto di Bronzo si
presenta in realtà sotto un'altra sigla, i " BATTITORI SELVAGGI ",
comprende anche Raffaele Casone, che diventerà poi il presentatore del
programma radiofonico che ebbe un incredibile notevole successo negli anni 70,
" PER VOI GIOVANI ". Prenderanno quindi il nome di BALLETTO DI BRONZO,
e a Roma registreranno alcune canzoni in lingua spagnola, tra le quali
"Accidenti" e "Eternità", prese dal repertorio dei
"Supergruppo" e "Camaleonti", canzoni rimaste per anni nei
cassetti e riaffiorate poi nell'album dal titolo "Il Re del Castello". |
L' lp YS deve molto all'estro del
tastierista Gianni Leone che porta al gruppo una ventata di aria nuova con
utilizzo di numerose tastiere, tipiche del sound progressive ( organo, moog,
mellotron, piano, spinetta). La vena artistica di Gianni Leone finisce anche per
coinvolgere i compagni e il risultato è per molti versi notevole, con impasti
corali di precisa fattura, difficili dialoghi tra tastiere e sezione ritmica, ma
soprattutto uno sbalorditivo affiatamento. Interessanti anche i testi, opera del
batterista Giancarlo " Gianchi" Stinga, con la collaborazione di
Cristiano Minellono, cantati sulle proprie musiche e in maniera insolita da
Gianni Leone. Moltissimi anche i concerti nei quali il Balletto di Bronzo riesce
a dare una precisa esecuzione della difficile suite di YS, al Piper di Roma e in
occasione di Controcanzonissima negli anni 1972 e 1973. Nel settembre del
73 dopo aver vissuto per qualche tempo insieme in un cascinale nei dintorni di
Rimini, il gruppo annuncia la separazione; l'ultima iniziativa come Balletto di
Bronzo è il singolo "La Tua Casa Comoda / Donna Vittoria", realizzato
però dai soli Leone e Stinga. E' in quell'occasione che Gianni Leone verifica
di potersi impegnare con successo a suonare vari strumenti e di poter fare a
meno del gruppo; si trasferisce quindi a negli States con ambiziose idee
solistiche. A New York, nella primavera del 1975 registra l'album dal titolo
"Vero" che sarà pubblicato due anni più tardi sotto lo pseudonimo di
LeoNero. Il disco è diviso tra brani strumentali e cantati, e i testi
parlano della solitudine e degli incubi dell'infanzia, la tragica favola
dell'uomo bambino e bambino-uomo. Nei primi anni 80, dopo il singolo "
Fremo", LeoNero va a Los Angeles a realizzare un nuovo album dal
titolo "Monitor", un album diviso tra pezzi rock eseguiti con
musicisti americani e curiose divagazioni Sixties, una sorta di futuribile beat
anni 80 (la cover di Piangi con Me, Tell Me Why e la strumentale Anaconda sono i
motivi più riusciti). Dopo un altro singolo dal titolo (Indossa il mio colore /
Stanchiamoci insieme ) Gianni Leone scrive altre canzoni (Discoclub e
Un'eccitazione nuova).
Negli anni 90 il Balletto di Bronzo
rivive nella pubblicazione di "Il Re del Castello" e
"Introduzione/Secondo Incontro", quest'ultimo con canzoni tratte da YS
e presentate in una inedita versione cantata in inglese.
Dopo molti anni di silenzio, una nuova edizione del
Balletto di Bronzo, col solo Gianni Leone della prima formazione, si
ripropone al pubblico con un nuovo album dal titolo
"Trys"(1998), che ripropone dal vivo il precedente Lp dal titolo
"YS" più nuove composizioni.
Fonte principale: Enciclopedia del
Rock Italiano a cura di Cesare Rizzi - Arcana Editrice
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