1982: si formano gli Style Council, appena tre mesi dopo lo scioglimento dei mitici
Jam: insieme
a Paul Weller ne fanno parte Mick Talbot alle tastiere e Steve White alla batteria;
1983: al Liverpool Empire ha luogo il primo "Council Meeting": il pubblico, accorso per assistere
al seguito dei Jam, rumoreggia con cori mod e Weller, che cerca di lanciare il nuovo suono jazzato
dei Council, deve zittirli; "Speak Like A Child" è il primo singolo, che funziona piuttosto bene
grazie al suono Motown che lo rende ancora vicino alle influenze dei Jam; segue "Money Go Round",
un tuffo nella dance; ed, infine, giunge "Long Hot Summer", vero soul-jazz;
1984: viene pubblicato il primo album degli Style Council, "Cafe bleu", che contiene
"You're The
Best Thing" e "My Ever Changing Moods", pezzo forte del disco;
1985: esce "Our Favourite Shop", acclamato da critica e pubblico, che segna anche l'ingresso nella
formazione di D. C. Lee, corista e futura signora Weller; singolo-killer: "Walls Come Tumbling
Down";
1986: la band promuove Red Wedge, un tour in favore del Partito Laburista inglese compiuto insieme
ad altri gruppi britannici;
1987: "The Cost Of Loving", album doppio, non soddisfa le attese, nonostante contenga il buon singolo
"It Didn't Matter" e "Fairy Tales", un brano contro Margaret
Thatcher;
1988: "Confessions Of A Pop Group" apporta più pop, sottrae jazz e introduce arrangiamenti orchestrali,
ma senza convincere affatto il pubblico, nè tanto meno la critica;
1989: la Polydor respinge il nuovo album della formazione (suoni house): fine delle trasmissioni.
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