Gli XTC sono uno dei gruppi britannici più ammirati ed affascinanti degli ultimi vent’anni. Andy
Partridge, autore di tutti i testi, è considerato, al pari di Ray Davies dei
Kinks, uno dei compositori più geniali del Regno Unito. Il sound XTC riunisce l’amore per tutto ciò che è inglese e per lo stile "America anni ‘50" e si estende alle melodie spigolose, al puro stile pop psichedelico, folk e beat degli anni ’60. Dal 1972, anno di formazione del gruppo, la produzione degli XTC si può descrivere non meno che prolifica. Il loro album di esordio,
"White music", uscito nel 1978, fu subito seguito da "Go 2", dello stesso anno, che assicurò loro la fama di esplosivo gruppo pop. L’anno seguente la famigerata
"Making plans for Nigel" - tratta dall’album "Drums and
wires" - fu tra i primi venti singoli più ascoltati e permise alla band di raggiungere un pubblico nuovo e più vasto, assetato della loro musica. Il successo fu rafforzato dai singoli che seguirono, fra cui lo straordinario
"Generals and majors", "Sgt. Rock (is going to help me)" e
"Senses working overtime". Furono tutti successi nel Regno Unito e in USA, e la fama del gruppo si consolidò ulteriormente grazie ad un tournée internazionale di proporzioni oceaniche, che però avrebbe avuto serie conseguenze per
Partridge: il leader del gruppo infatti cominciò a soffrire di paralizzanti attacchi di panico da palcoscenico che posero fine per sempre alle performance dal vivo del gruppo. Gli XTC continuarono in ogni caso a registrare e produssero dei video promozionali, anche se ad un ritmo più ragionevole rispetto agli anni della loro prima produzione. Registrarono anche con il loro secondo nome, "The dukes of
stratosphear", ben due album, "25 O’clock" nel 1985 e "Psonic
psunspot" nel 1987, ottenendo un pieno successo di critica che elettrizzò ulteriormente il gruppo.
"Oranges and lemons", uscito nel 1989, fu una vera ispirazione, con i giochi lessicali di Partridge sullo sfondo di una bellissima chitarra a dodici corde. La produzione successiva,
"Nonesuch" (1992), era una combinazione di ardenti melodie, altamente riflessive e veramente
minaccciose; uno dei brani, "The disappointed", ebbe una nomination per il premio
"Ivor Novello". Nel 1999 uscirà un nuovo album del gruppo, il primo di inediti dal 1992.
... (guarda la discografia con
le cover dei CD)
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