Peter ormai maturato decide di lasciare il gruppo negli anni piu'
clamorosi del successo dei Genesis, per dare inizio alla costruzione di
un progetto che mira a far conoscere al mondo occidentale, le musiche i
suoni i rumori i tamburi le danze orientali asiatiche , la musica
etnica.... dando vita al festival di WOMAD.
Un vero fiasco quel festival, investe molti soldi, gente poca, tempo
brutto e se i suoi amici Genesis non gli fossero andati in soccorso,
improvvisando un concerto con Peter, quella sera, una sera che pioveva,
dove Peter Gabriel per la prima volta dopo aver lasciato i Genesis,
ritorna a suonare i vecchi pezzi, probabilmente non sarebbe nemmeno
riuscito a coprirsi le spese. Il suo primo album vede una formazione abbastanza singolare che
l'accompagna. Robert Fripp alla
chiatarra, Tony Levin al Basso.
Non
vorrei sembrarvi noioso ma un giorno KATE BUSH disse: " Tra vellutate
tempeste e la pioggia caduta, ecco un uomo con una storia da
raccontare. Qualcuno lo ha chiamato Peter , The Angel Gabriel" ... e
lui stesso dice in una canzone: " Il ritmo e' la mia anima".
Peter e' un poeta, un intrattenitore, un timido, l'uomo dai mille
volti, l'uomo che si nasconde per mostrare se se stesso, un
compositore, un ricercatore, impegnato politicamente e socialmente per
la liberazione di Nelson Mandela, contro l'Apartheid, schierato a
favore di Amnesty International. Collabora con LAURIE ANDERSON con
TONI
CHILDS, con TOM ROBINSON BAND con JONI MITCHELL, KATE BUSH,
ROBBIE ROBERTSON e......
Si spengono le luci...... sssssshhhhhh, applausi, il palco buio, poi
improvvisamente luci di pile che oscillano in tutte le direzioni e ...
tum tum tum tum tu tump e' l'inizio del pezzo INTRUDER dal terzo album
e in quel giorno al Palasport di Torino, lontano 1980, settembre, ero
li' il pubblico si esalta' Gabriel non sta mai fermo, corre per tutto
il palco, il pubblico sembra partecipe ma Gabriel non si accontenta e
si scatena sempre piu' fino all' ovazione finale, quando il pezzo Biko
apparentemente chiude il concerto. Palloni enormi volano sul pubblico,
tantissimi e il pubblico li colpisce facendoli continuamente rimbalzare. A un certo punto Gabriel smette di cantare , i tamburi
continuano a scandire il tempo e Peter dice: Ora tocca a Voi" e il
pubblico canta fino alla fine e continua anche quando nessun suono
arriva dal palco. Poi ritorna, solo col suo pianoforte per regalarci la
versione "morbida" di Here Come The Flood".(dal suo primo album, e poi
ripresa nell' album di Robert Fripp dal titolo EXPOSURE. In Exposure,
titolo dell'album di Fripp e canzone di Fripp e Gabriel dice:
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