Molte delle informazioni qui riportate sono dovute alla paziente raccolta di Riccardo Sabbatini <r.sabbatini@linknet.it> e delle sue faq su
Guccini.
Sono invece su RecSando grazie alla passione di Stefano Tommasi, (utente
recsando :-)), per
l'artista
CHI SUONA CON LUI ?
Vince Tempera : Arrangiamenti e
Pianoforte
Juan Carlos Biondini: Chitarra
Ellade Bandini: Batteria
Ares Tavolazzi: Basso
Antonio Marangolo: Sax
FILMOGRAFIA
* I Giorni cantati(1979) di Paolo Pietrangeli con P.Pietrangeli,R.Benigni.Interpreta se stesso
* Musica per vecchi animali (1989) - di Stefano Benni con Dario Fo, Paolo
Rossi
Interpreta la parte del collezionista di caffettiere
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Inoltre č l'autore delle musiche del Film di Salvatore Samperi Nenč. Si tratta
di due brani strumentali : Nenč e Tema di Ju raccolti in un 45 giri. La
chitarra solista č di Flaco Biondini.
FUMETTI
- Sceneggiature a cura di F. Guccini
[Copertina ] Storie dello spazio profondo disegni di Franco
Bonvicini -Bonvi- Mondadori 1979.
[Copertina ] Vita e storia del brigante Bobini detto Gnicche
disegni di Francesco Rubino - Lato Side 1980
Fumetti su Guccini
La locomotiva (Staino)
Piglia e Dalla in concerto (Cavezzali) ed. L'isola trovata 19xx
Cantautori (Cavezzali) ed. L'isola trovata 19xx
BIBLIOGRAFIA - LIBRI
* Cronache Epafaniche
* Vacca d'un cane
* La legge del Bar ed altre comiche (maggio '96) comix
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Testi su Guccini e la sua opera
* Guccini (Lato Side)
* Testi (Lato Side)
* Cercando un altro Egitto
** Dischi che contengono pezzi cantati da
Guccini:
Club Tenco vol. 1 ("Luci a San Siro", "Gli amici" con Vecchioni)
Club Tenco vol. 2 ("Il frate")
Concerto per Demetrio Stratos ("Canzone per un amica")
** Dischi che contengono canzoni scritte da Guccini:
testo e musica
I Nomadi cantano Guccini (Nomadi)
testo (credo)
Stabiliamo un contatto (Stadio) - "Per la bandiera" e "Swatch"
Di volpi, di vizi e virtu' (Stadio) - "Johnny" (o qualcosa del genere)
** Dischi con canzoni che hanno a che fare con Guccini:
Elisir (R. Vecchioni) - "Canzone per Francesco" e' dedicata a Guccini
Club Tenco vol. 1 - "Canzone per Francesco", canta Vecchioni, dal vivo)
From: acomai@tqs.it (Alessio Comai)
Nell'album "Il volo di Volodija" edito da Club Tenco interpreta una
delle poesie-canzoni del poeta russo Visovstzki (non so se S scritto
giusto) di cui non ricordo il titolo poiche' l'ho prestato qualche
giorno fa ad un amico. Vi faro' sapere.
A proposito, "Il volo di Volodija" S un piccolo capolavoro con
interpretazioni di Finardi, Branduardi, Milva, Mingardi, G. Conte, Ligabue, .... oltre che di
Guccini, come detto.
From: "Maurizio Ghelli" <maughe@fi.flashnet.it>
Con Morandi e Dalla ha cantato "Emilia" nel disco "Dalla/Morandi"
dell'88.
From: L.Monducci@orbatit.it
Un album del '75 "Grande Italia" a cui partecipa anche Piero Guccini
(il fratello di cui avete notizie non sia per caso quello di Infomedia...) ivi canta "Le belle domeniche".
Domande e Risposte ricorrenti ) Nelle dediche su DaDmeDS (D'Amore, Di Morte e di altre Sciocchezze), chi sono Victor e
Bonvi?
Dal CD DaDmeDas di Guccini, "a Victor e a Bonvi".Bonvi e'... BONVI! :-) (un saluten anche da un soldaten
semplicen)
From: teletra@halley.connet.it (Teletra) Victor Sogliani, bassista dell'Equipe '84, amico di
Guccini,
con il quale Francesco suonava nel gruppo "I Gatti", diventati
appunto in seguito Equipe '84.
Purtroppo scomparso nella primavera del '95.
) Su "<also sprach> di maturazione" in "Quattro stracci" (DaDmeDaS)
From: Giuseppe Malaguti <malaguti@tesre.bo.cnr.it>
Mai sentito parlare di "Also sprach Zarathustra" ?
From: giorgi@dsd.sta.uniroma1.it (Piero Giorgi) dancin@racine.ravenna.it (Dancin')
wrote:
>A mio modesto avviso, il "ma poi chi ha detto che tu abbia ragione coi
>tuoi also sprach di maturazione" si riferisce alla brutta abitudine
>che certe persone mantengono anche nell'etā adulta di fare proprie
>senza troppe remore delle espressioni divenute celebri per bocca di
>persone a cui si dā un "peso" morale, storico e culturale.
In "Incontro - Analisi di una canzone" (Guccini, Lato Side Editori,
1981), lo stesso Guccini nel descrivere frase per frase significato e
struttura del testo, mostra, se mai ve ne fosse bisogno, l'importanza
che egli da ad ogni singola parola ed al suo significato corrente e
quando calata nel contesto; partendo da questo presupposto - ossia
Guccini utilizza le parole che occorrono e non quelle che rimano -
l'interpretazione da te data sul ruolo di "also sprach" sembrerebbe
corretta, se riferita a coloro che usano parlare per frasi fatte. In
tal caso pero' non si evince chiaramente il significato della
specificazione "di maturazione" che nel significato da te attribuito
alla frase dovrebbe suonare invece come "di immaturita'". Darei,
allora, al testo una lettura meno complessa e piu' lineare: i versi
precedenti sembrano mostrare un'accusa fatta dalla moglie a Guccini di
immaturita' (invecchiare senza maturita'), accusa mossa con i toni di
colei che non dubita di cio' che afferma. "also sprach" sarebbe allora
riferito al modo secco di affermare una cosa usato dalla moglie e non
al presunto suo ricorso a frasi fatte. I toni secchi le deriverebbero
allora dalla sua "maturazione".
) Su "Stelle" in DaDmeDaS
From: Giuseppe Malaguti <malaguti@tesre.bo.cnr.it>
Nella canzone "Stelle" dell'ultimo album ho notato (anche un po`
per mia deformazione professionale) una "licenza poetica" particolare:
gli ultimi tre versi della terza strofa recitano:
"...e che l'ambiguo segno dei Gemelli
governi il corso della mia stagione
scontrandosi e incontrandosi nel cielo dello Scorpione ?"
Ora, Guccini, si sa, e` dei Gemelli; e questo spiega i primi due
versi.
La costellazione dei Gemelli (alpha=7, delta= 20nord) pero`, e` molto
lontana, e quindi non la "incontra", da quella dello
Scorpione (alpha=17, delta=40sud).
Il verso in questione e` pertanto da leggersi in senso "metaforico".
Che forse le donne (oramai numerose ?) della sua vita fossero
tutte dello Scorpione ? Mah...., bisognerebbe chiederglielo....
) Chi e' la K.D. de "L'orizzonte di K.D."?
From: m.guiducci@leonet.it (Marco Guiducci)
K.D. (quella dell'orizzonte) non e' la Kooperman, ma Karin Dunn
sorella della fiamma della Pennsylvania, fiamma di cui G. canta in
numerose canzoni tra cui "100, Pensylvania Ave".
Lo si legge a pag. 23 del libro a cura di Massimo Bernardini della
Franco Muzzio Ed.
) Chi e' Van Loon dell'omonima canzone di "Signora Bovary"?
From: Peppe <cpeppe@ing.univaq.it>
Da qualche parte ho letto che il brano e' dedicato a suo padre.
Del resto il testo si presta a questa interpretazione (.. quanti anni
giorno per giorno dobbiamo vivere con uno ... viveva ed io lo credevo
morto, o peggio inutile solo per la distanza tra i suoi miti
vecchi .. e la mia ignoranza...). Qualcuno puo' confermare?
From: m.guiducci@leonet.it (Marco Guiducci)
Leggo dal libro Guccini a cura di Massimo Bernardini (1987, Franco
Muzio
Editore): "Dopo la canzone per i figli (Culodritto ndr), la canzone
per
i padri. Van Loon era uno scrittore di storia, geografia e varia
umanita' degli anni 30-40, e lo trovavi regolarmente nelle case di
quelli che non avevano potuto studiare ma il desiderio era rimasto,
come e' accaduto a molti padri di persone della mia generazione..."
Inoltre da un'intervista a "La Repubblica", dopo l'uscita dell'album: "V.L. era un autore degli anni trenta quaranta, uno scrittore della
generazione dei nostri padri: io l'ho identificato con quella
generazione che da giovane pensi fatta di perdenti. E crescendo ti
accorgi che tuo padre non era un perdente, era semplicemente uno
costretto a vivere cosi'. Da giovani si pensa che mai si scendera' a
compromessi, che nessuno potra' mai costringerci. Col tempo si cambia
idea."
) Chi e' Roland Barthes citato in "Via Paolo Fabbri 43"?
From: Giuseppe Malaguti <malaguti@tesre.bo.cnr.it>
Si tratta di ROLAND BARTHES.
Francese (1915-1980). Ha studiato letteratura all'universita`
di Parigi. E` stato docente in varie universita` europee
e non, ed infine al collegio di francia. Ha lavorato
lungamente al centro nazionale di ricerca scientifica (francia)
occupandosi in particolare di sociologia, studi lessicali,
semiotica, .... Per cominciare a conoscerlo potrei consigliarti
"Miti d'oggi".
From: bog2902@iperbole.bologna.it (alessandro)
e un grande semiologo francese dal talento ecclettico autore da una
parte di fondamentali saggi sdi ispirazione strutturalista e
poststrutturalista sulla natura del linguaggio e della sua dimensione segnica, e dall'altra di opere in cui sfrutta la sua acutezza e la
sua
perspicacia semiotica per affrontare temi di attualita' come la pubblicita'. Per cominciare ti consiglio Mytologies che esiste
tradotto
in italiano (Penso con "Miti oggi").
From: aldib <aldib@mbox.vol.it>
Roland Barthes 1915-1980, semiologo, linguista e filosofo
francese, protagonista fondamentale del '900.
Suo merito principale (a mio avviso) aver unificato in una teoria la
semiotica, la linguistica, la psicologia sociale, la psicanalisi, la
filosofia strutturalista.
) Chi e' la Silvia di "Canzone per Silvia"?
From: L.Monducci@orbatit.it
Silvia Baraldini. Troverai dettagli su Silvia Baraldini - prigioniera
"politica" in america da molti anni - in: http://www.mclink.it/assoc/malcolm/prison/silvia/home.htm
Gli Stati Uniti rifiutano di applicare la convenzione per cui i
prigionieri possono scontare la pena nel proprio paese.
) Che cosa significa "shomer ma mi-llailah?" dell'omonima canzone?
From: aldib <aldib@mbox.vol.it>
La canzone si trova nel disco intitolato semplicemente GUCCINI,
del 1983. Il significato dell'oscuro verso, oltre ad evincersi dal
testo
della canzone e' comprensibile se lo si inserisce nel suo giusto
contesto. Il verso e' in lingua ebraica ed S tratto dalla Bibbia,
esattamente dal libro di Isaia al cap. 21, la traduzione dovrebbe
essere,
piu' o meno: Sentinella a che punto e' la notte? aggiungo un paio di
versetti (undici e dodici), tratti dallo stesso capitolo del libro
di Isaia per migliorare la comprensione (se avete la Bibbia leggetevi
comunque l'intero capitolo).
Questo messaggio riguarda Edom.
Qualcuno chiama da Seir:
"Sentinella, quando finisce la notte?
Dimmi, quanto manca all'alba? .
La sentinella risponde:
"Arriva l'alba, ma presto anche la notte.
Se volete fare altre domande, tornate di nuovo
Almeno questo e' quello che ho sempre saputo, al di la' delle
interpretazioni che si possono dare della canzone (che e' una di
quelle
che io amo di piu', di uno degli album piu' belli del nostro - parere
personale).
Nel libretto dell'album il verso viene tradotto come:
"Vedetta, quanto resta nella notte?"
From: astromar@flashnet.it
la canzone si intitola esattamente "shomer ma mi-llailah?" ed č contenuta nell'album
"guccini". e questo te lo sapevano dire tutti.
quello che pochi sanno dirti e che questa strana frase non č uno
scioglilingua ma S ebraico e precisamente S un versetto del Talmud e
tradotto significa "guardiano chi c'č nella notte?".
prego per le informazioni, se ne vuoi di pi- dettagliate, riscrivimi
direttamente in e-mail.
) Vorrei (alcune precisazioni direttamente da Flaco Biondini)
From: linosq@mbox.vol.it (Lino Sq.)
Ho letto il quesito di Marco Mellano a proposito dei musicisti che
hanno lavorato a VORREI. Ieri sera ho catturato Flaco (GRAZIE per il
MITICO da parte sua !) per avere chiarimenti e li ho avuti.
Non e' molto facile perche' Carlos e' una persona molto disponibile ma
purtroppo vive ancora con il fuso orario di Buenos Aires e prima delle
2 di mattina e' irreperibile. Alla terza bottiglia di Corvo Bianco io
ero poco lucido ma Flaco mi ha svelato l'arcano, cerco di riferire
quello che posso:
-- in effetti la casa discografica si e' DIMENTICATA nelle prime
70.000 copie di indicare in copertina i crediti, nelle ristampe
successive tutto e' andato a posto
-- Carlos FLACO BIONDINI ha suonato tutti i pezzi alla chitarra come
fa ormai da moltissimi anni per Guccini (come potrebbe essere
diversamente !)
-- Vince Tempera si e' occupato dei bassi e Bandini era alla batteria.
--Purtroppo il flauto di pan e' una tastiera suonata da Roberto Manuzzi, le altre tastiere da Vince Tempera.
-- Gli assoli di sax (in particolare in Lettere e Stelle) sono di
Antonio Marangolo
--Gli arrangiamenti sono COLLETTIVI (Flaco ci tiene molto !)
-- Nel brano "Il Caduto" c'e' il coro Stelutis di Bologna diretto dal
maestro Giorgio Bacchi ed inciso dalla Fonoprint di Bologna nella
seconda meta' di settembre.
-- Saluti e Auguri a tutti da FLACO !
Questo e' quanto ho potuto annotare compatibilmente con il mio tasso
alcoolico ormai piuttosto elevato, Carlos era perfettamente a suo agio. A proposito se servono altre informazioni ho bisogno di essere
sponsorizzato dal produttore del vino Corvo !
Aggiungo infine un'informazione mia:
Forse non tutti sanno che Flaco ha pubblicato un suo CD che si chiama "FLACO BIONDINI LIVE" distribuito dallo Spazio Musica di Pavia.
Non e' facile da trovare ma ne vale la pena !
From: teletra@halley.connet.it (Teletra)
Caro Lino,
vorrei correggere alcuni dati forniti nella tua lettera: conosco
benissimo gli effetti del Corvo Bianco e i suoi influssi malifici
sulla
memoria.
- Il basso nel disco viene, come sempre, egregiamente suonato da Ares
Tavolazzi e NON da Vince Tempera.
- L'armonica a bocca da Roberto Manuzzi
- L'assolo di sax baritono in "Il Matto" viene eseguito da Roberto
Manuzzi
- Il direttore del coro Stelutis si chiama Vacchi e non Bacchi
In ogni caso apprezzo, nonostante il Corvo, la tua precisione.
Linuccio (che č il mio nome e non un diminutivo del tuo)
) Da dove e' preso il verso "The triangle tingles and the trumpet plays
slow" della canzone "Farewell"?
From: mazzoldi@iol.ie (Anna Mazzoldi)
Si tratta di un verso dalla canzone "Farewell Angelina" di Bob Dylan -
citata per l'appunto nella canzone di Guccini.
) Maccaroni'
From: g.sonego@pianeta.it (Giovanni Sonego)
Sto leggendo "Maccaroni'", il giallo scritto da Francesco Guccini e
Loriano Macchiavelli. il papa' dell'ispettore Sarti, un detective
molto umano interpretato in una celebre serie televisiva da Gianni Cavina.
Maccaroni' racconta intrecciandole due storie ambientate in Francia e sull'appennino bolognese. Tutto inizia con la strana morte di un prete
nel '39... Non voglio dirvi altro, se non che il romanzo e' appassionante,
scritto in modo scorrevole e che si legge d'un fiato.
From: L.Monducci@orbatit.it
Mi dichiaro senz'altro d'accordo il romanzo scorre che e' un piacere
molto piu' dei precedenti...
Comunque la mano del Guccio e' sempre li' a ricordare vocaboli quali
Pozzoni e il fiume gia' letti nei precedenti.
La parte relativa all'immigrazione di fine '800 degli Italiani in
Francia e' un piccolo gioiellino che descrive le condizioni dei nostri
immigrati e le reazioni del popolo francese.
Fa bene un po' a tutti leggerci queste pagine come vaccino alle
(umane) reazioni xenofobe.
"Il toscanino" picchiato perche' esponeva la sua povera merce davanti
alle vetrine mi ha -per esempio- ricordato la reazione dei bottegai
fiorentini verso i Senegalesi che esponevano elefantini in Via Calzaiuoli.
CURIOSITA' VARIE
Nato a Modena nel 1940 [qualcuno conosce il giorno e il mese?]
In gioventu' e' stato cronista della "Gazzetta di Modena". Ha
cominciato a suonare e scrivere canzoni alla fine degli anni '50 e a
meta' degli anni '60 e' uscito il suo primo LP. Per vent'anni ha
insegnato lingua italiana al Dickinson College di Bologna. Nel 1989 e'
uscito il suo primo romanzo, Croniche Epafaniche, seguito nel 1993 dal
secondo, Vacca d'un cane.
) Curiosita' varie
From: giorgi@dsd.sta.uniroma1.it (Piero Giorgi)
* Frammento inedito da Poveri bimbi di Milano:
Poveri bimbi di Milano
che diventerete da grandi
poveri ladri di panettone
e giornalisti d'opinione.
(F. Guccini, a cura di V. Mollica, Lato Side Editori, 1981)
* Il 6 ottobre 1977 Grand Hotel dedico' a Guccini la copertina con il
seguente titolo "Il papa' che tutti i giovanissimi avrebbero voluto
avere".
* Bruno Lauzi - Persone (Numero Uno)
Io cantero' politico
ma il giorno e' ancor lontano
per ora sono l'unico ad andar contromano,
e i miei finti colleghi
che fan rivoluzioni
seduti sopra pacchi di autentici milioni
dovranno ritornare al ruolo di pulcini
lasciando intatto il candido e poetico Guccini.
From: a.calvani@ba.nettuno.it (Antonio Calvani)
* Frammento inedito de "Il sociale e l'antisociale"
Odio gli alti funzionari
doganieri reazionari
sbirri e stato e scocciatori della vita
odio il culto ed il rispetto le carriere ed il concetto
qualsivoglia autoritā costituita.
From: luca.carrera@its.it (Luca Carrera)
* Volevo segnalare a tutti i Gucciniani una simpatica intervista che
il Nostro fa a Piero Chiambretti.
Si trova su http://globnet.rcs.it/max/star_4.htm sito del mensile MAX.
From: L.Monducci@orbatit.it
* A proposito di libri. Vi segnalo anche Jimmy Villotti "Gli
sbudellati" con un sottotitolo (tra la via Emilia e il Jazz) che al
mio
orecchio sembra una citazione (di cosa non so' :-)) e con
l'introduzione di un giovane cantautore modeno-pavano-bolognese tal
Francesco Guccini.