Rilasci :
Repubblica popolare cinese -
Wang Guofeng e Li Sushi sono stati
scarcerati
all'inizio di agosto. I due coniugi erano stati arrestati intorno alla
metą di luglio per aver iscritto i propri figli a una scuola istituita
dall'attivista per i diritti umani Li Dan per i figli i cui genitori
hanno
contratto il virus dell'Hiv o sono deceduti a causa dell'Aids.
Sudan
- Il 4 settembre, alla vigilia dell'arrivo nel paese di una
missione
di ricerca di Amnesty International, le
autoritą hanno disposto la
scarcerazione dell'avvocato e attivista per i diritti umani
Saleh Mahmud
Osman. Arrestato il 1 febbraio, Osman era stato accusato di essere in
contatto con un gruppo armato di opposizione.
Bangladesh
- Rafique al-Islam,
rappresentante locale della campagna
internazionale per la
messa al bando delle mine antipersona, e' stato
rilasciato il 21
settembre dopo un mese di detenzione illegale. Era stato
arrestato il 19
agosto, senza apparente motivo, e trasferito in un centro
di interrogatori noto
per le torture praticate al suo interno. Amnesty
International aveva
emesso immediatamente un'azione urgente in suo favore.
Nigeria
- Rapahel Olatoye
(direttore di produzione del settimanale
"Insider")
e Cyril Mbamulu (addetto alla distribuzione) sono stati rimessi
in
libertaą il 10
settembre. Erano stati arrestati cinque giorni prima e
interrogati dai
servizi di sicurezza per avere informazioni sul direttore
e su altri
giornalisti del periodico, entrati in clandestinitaą di fronte
al rischio di essere
arrestati. Poche ore dopo l'arresto, Amnesty
International aveva
emesso un'azione urgente per chiedere il loro rilascio
e la fine delle
intimidazioni nei confronti dei mezzi d'informazione.
Riconoscimenti:
Wangari
Maathai,
ambientalista del Kenya, ex prigioniera di coscienza
adottata da Amnesty
International negli anni '90, ha vinto il premio Nobel
per la pace 2004
Pena
di morte/Tortura:
Texas,
Usa - Ernest Willis,
59 anni, sara' l'ottavo condannato a morte ad
essere rimesso in
libertą dal 1974, l'anno in cui in Texas ripresero le
esecuzioni. Dopo
diciassette anni di braccio della morte, trascorsi a
convincere della
propria innocenza le autorita' giudiziarie dello Stato,
Willis ha ottenuto da
un giudice distrettuale l'annullamento della
condanna. La pubblica
accusa di San Antonio ha successivamente deciso di
non riformulare
l'accusa di omicidio.
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