Rilasci :
Cuba - Il poeta e giornalista Raul Rivero, prigioniero di
coscienza
adottato da Amnesty International, e' stato rimesso in liberta' il 30
novembre dopo aver trascorso circa 18 mesi in carcere. Era stato
condannato a 20 anni nel 2003 per "attentato contro lo Stato".
Due giorni
dopo e' stato rilasciato, per motivi di salute, anche Edel Jose' Garcia,
che stava scontando una condanna a 15 anni per lo stesso motivo
Etiopia -
Il 15 novembre Diribi Demissie, Gemechu Feyera e Sentayehu
Workneh, responsabili di Mecha Tulema, un'organizzazione per lo
sviluppo
della popolazione Oromo, sono stati rilasciati su cauzione. Erano stati
arrestati a maggio, con l'accusa di incitamento alla rivolta armata e
appartenenza a un'organizzazione armata, il Fronte di liberazione Oromo.
Amnesty International li aveva adottati come prigionieri di coscienza.
Insieme a loro e' stato rilasciato, sempre su cauzione, Ayelew Itisa,
impiegato del Segreratiato di Mecha Tulema.
Bahrain - Il 21 novembre 'Abdi
Hadi al-Khawaja, attivista per i diritti
umani,
e' stato rilasciato a seguito di un decreto del Re, sceicco Hamad
bin
'Issa Al-Khalifa. Poche ore prima della grazia, Al-Khawaja era stato
condannato
a un anno di carcere per vari reati tra cui quello di
"incitamento
all'odio". Amnesty International aveva chiesto la sua
scarcerazione
in quanto prigioniero di coscienza.
Lo
stesso giorno lo sceicco Al-Khalifa ha disposto il rilascio di 13
persone
arrestate il 28 ottobre durante una manifestazione.
Libia - Fawzla 'Abdullah Gogha,
moglie dell'attivista politico e
prigioniero
di coscienza Fathi al-Jahmi, e' stata rilasciata intorno alla
meta'
di novembre. Il 23 settembre era stato rilasciato anche il figlio,
Muhammad
Fathi al-Jahmi (vedi buone notizie 42/2004)
Tunisia
- Il 3 novembre numerose decine di prigionieri politici sono stati
rilasciati, con la condizionale, dopo aver passato in alcuni casi più di
dieci anni in carcere per l'appartenenza al movimento islamico illegale
"Rinascita".
Myanmar
(Birmania) - La giunta militare ha deciso di liberare 3937
detenuti "arrestati illegalmente" dai servizi segreti militari
diretti
dall'ex primo ministro Khin
Nyunt, deposto il mese scorso. La maggior
parte delle persone che verranno liberate erano in carcere per reati
comuni. Tuttavia, negli elenchi resi noti dalla giunta militare figurano
alcuni esponenti di primo piano della Lega nazionale per la democrazia
(l'opposizione politica del paese) adottati da Amnesty International, come
U Win Tin, Ko Khun Sai, Kyaw San, Ohn
Maung, Toe Bo, Min Ko Naing e Aung
Zin.
Sudan -
Tredici donne ospitate nel campo profughi di al-Geer, nel Darfur
meridionale, sono state scarcerate il 15 novembre a seguito di un'azione
urgente di Amnesty International. Erano state arrestate il 10 novembre nel
corso di un raid della polizia sudanese, in uno dei frequenti tentativi di
sgomberare i campi profughi, e accusate genericamente di "crimini
contro
lo Stato".
Espulsioni
forzate
Swaziland - Il 10 novembre i giudici della Corte d'appello hanno assunto
una ferma posizione in favore del rispetto dei diritti umani: o il governo
del Re Mswati III
rispetterà una loro sentenza o non riprenderanno il
proprio posto. Il braccio di ferro va avanti dal novembre 2002, quando la
Corte d'appello si pronunciò a favore di un gruppo di famiglie che erano
state espulse dalle proprie terre per ragioni politiche.
Pena
di morte/Tortura
Nigeria
- Il 10 novembre Hajara Ibrahim, una diciottenne condannata alla
lapidazione per adulterio da un tribunale locale, e' stata assolta in
appello.
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