"In ogni parte del mondo il commercio fuori controllo delle armi
continua
a causare sofferenze a uomini, donne e bambini innocenti. Bisogna
fermarlo, con un trattato internazionale. Grazie ad Amnesty International,
Oxfam e Iansa per aver promosso questa campagna."
(Claude Makelele, calciatore nato nella Repubblica Democratica del Congo,
testimonial della campagna Controlarms. Ex nazionale della Francia, ha
giocato l'ultimo campionato nel Chelsea, squadra della Premier League
inglese)
"Grazie
per la vostra immensa solidarietà, che mi ha profondamente commosso.
Credo che l'azione urgente emessa da Amnesty International sia stata
molto importante per consentirmi di portare avanti il mio lavoro, quando
pensavo che fosse iniziato il conto alla rovescia verso la mia fine...
Grazie di nuovo a tutti voi per la vostra solidarieta'"
(Lilia Solano, direttrice dell'organizzazione non governativa
colombiana "Progetto giustizia e vita" e
professoressa associata dell'Università nazionale della
Colombia. Alla fine di agosto aveva promosso una manifestazione
in Parlamento per protestare contro la proposta governativa di
concedere l'immunita' ai membri delle formazioni paramilitari. In seguito
aveva iniziato a ricevere minacce di morte telefoniche. Il 25 agosto
Amnesty International aveva emesso un'azione urgente in suo favore chiedendo
che le venisse assicurata protezione)
"La
comunità Ahmadiyya ringrazia tutti i partecipanti alle azioni urgenti per
il loro grande lavoro e la reazione rapida alle minacce che abbiamo ricevuto.
La situazione non e' ancora tranquilla ma almeno in questa occasione
abbiamo ricevuto adeguata protezione".
(Messaggio della comunità Ahmadiyya, una setta islamica
considerata eretica dalle autorità del Bangladesh.
Amnesty International aveva emesso un'azione urgente in
favore di questa comunità, chiedendo protezione per i
suoi aderenti di fronte alle continue minacce da parte del governo e di gruppi
islamici maggioritari)
"Desidero
esprimere la mia gratitudine e il mio ringraziamento per il sostegno
ricevuto da Amnesty International"
(Saleh Mahmud Osman, avvocato e attivista per i diritti umani
scarcerato il 4 settembre dopo sette mesi di detenzione
senza accusa ne' processo)
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