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Biografia  degli STORMY SIX

Il Gruppo degli Stormy Six  nasce nel lontano 1966, quando siamo nel pieno culmine del periodo beat. Il loro primo singolo esce nel 1967, una cover di " All Or Nothing" del Gruppo degli SMALL FACES, e il titolo italiano è " Oggi Piango". Nel retro del 45 giri, la canzone dal titolo " Il Mondo è Pieno di Gente ". In questo anno, agli Stormy Six viene offerta la possibilità di suonare come supporters al famoso gruppo inglese dei Rollin Stones, nella loro tournée italiana. Uscirà poi nel 1968 un altro 45 giri dal titolo "Lui Verrà" e nel lato B "L'amico e il Fico". Esce nel 1969 il loro primo Lp dal titolo " Le Idee di Oggi per la Musica di Domani ", un album molto condizionato dai suoni psichedelici di Claudio Rocchi, quest'ultimo sostituito al basso, per divergenze artistiche,  negli album successivi dall'artista Massimo Villa. Gli Stormy Six, daranno poi la spiegazione di queste divergenze nel loro secondo album dal titolo "L'Unità", con la canzone che si intitola " Fratello ". Riporto qui il testo della canzone, penso che leggendolo, si capisca tutto, ( n.d.r. - nessuno me ne voglia per il testo completo  della canzone ).

Fratello

quando l'ultimo sfruttatore
l'ultimo corruttore
l'ultimo carrierista
l'ultimo ipocrita
l'ultimo borghese
saranno scomparsi
da questa terra
allora sarà giunto
il vostro momento
di parlarci
d'amore

Ma forse tu
ma forse tu
fratello
non ci sarai più

Escono due 45 giri, il primo con le canzoni " Alice nel Vento " e  " Il Venditore di Fumo ", il secondo 45 giri con le canzoni " La Luna è stanca " e " Lodi ". Gli Stormy Six, iniziano a partecipare a numerosi eventi musicali, partecipano al Festival Pop di Viareggio nel 1971, in questa occasione suonano con loro alcuni componenti del gruppo " Pacco ", tra i quali l'esordiente Eugenio Finardi. ( il gruppo " Pacco " ha la seguente formazione: Eugenio Finardi,  Alberto Camerini, Ricky Belloni alle chitarre, Lucio e Donatella Bardi alla chitarra e voce, Paolo Donnarumma al basso e Ezio Malgnati alla batteria. Eugenio Finardi suona con gli Stormy Six il pianoforte nell'album "L'Unità". L'impegno negli eventi musicali, continua e gli Stormy Six, partecipano al Davoli Pop di Reggio Emilia, concorrono poi al Disco per l'Estate nel 1972 con un 45 giri "leggerissimo" con queste due tracce " Sotto il Bam-bu " e " Nicola fa il maestro di scuola ". All'uscita del secondo Lp, " L'unità ", nel 1972, la canzone dal titolo " La Manifestazione", farà ottenere al gruppo un vastissimo consenso da parte del pubblico studentesco del post ' 68. Ottengono successo, soprattutto per la diversa visione della storia, che il gruppo propone, parlando di eventi che hanno portato all' Unità d'Italia, tra il 1860 e il 1864, raccontando attraverso i testi delle loro canzoni, poesie sociali, dando una visione appunto della storia, diversa da come appariva nei testi dei libri di scuola. A Milano agli inizi degli anni 70, c'è un grande fermento tre contestazioni studentesche e lotte sociali, gli Stormy Six, occupano una posizione di massima rilevanza per il movimento degli studenti e nell'album " Guarda giù dalla Pianura" del 1974, troviamo una serie di canzoni di protesta da tutto il mondo, firmate da Theodorakis, Woody Guthrie " Tue Union Maid", Ewan Mac Coll " The Ballad Of Ho Chi Minh " e ancora Cuba Si, Yanquis No e Morti di Reggio Emilia. Il loro impegno non si ferma alle canzoni, sono una presenza fissa anche nelle principali manifestazioni della contestazione studentesca e negli anni 1974 e 1975 partecipano al Festival di Renudo al Parco Lambro di Milano. Nel 1975, quanco esce il loro Lp " Un Biglietto del Tram ", gli Stormy Six, conquistano definitivamente la simpatia di tutto il movimento, con canzoni che passeranno alla storia come " Stalingrado " , " Dante di Nanni ", " La Fabbrica " e  " Arrivano gli Americani ". Con questo disco il gruppo prende definitivamente le distanze dal " business musicale ", inaugurando una struttura discografica autogestita, sostenuta dalla Cooperativa " L'Orchestra", che diventerà un punto di riferimento per le realtà dell' altra musica italiana, come ad esempio il "Gruppo Folk Internazionale",  "Mamma non Piangere", "Picchio dal Pozzo" e artisti come Guido Mazzon, Tiny Rusconi, Andrea Centazzo, Mario Schiano. Verso la metà degli anni ' 70 dopo l'uscita del 45 giri " 1789 " e " Carmine " escono gli album " Clichè "  (1976) realizzato con la collaborazione del trombettista Guido Mazzon e di Tony Rusconi alla batteria, e l'album dal titolo " L' Apprendista " (1977), con motivi legati alle prospettive giovanili fatte di speranze e di illusioni. Collaborano con alcune realtà teatrali e nasce lo spettacolo " 1979 " ( per la pièce omonima di Ariane Mnouchkine, rappresentata al Teatro dell'Elfo), lo spettacolo " Tito Andronico " messo in scena al Teatro Uomo, utilizzando le musiche dell'album " Clichè ". Nel 1977 invece, realizzano il primo musical rock italiano dal titolo " Pinocchio Bazaar " insieme alla compagnia del Teatro dell' Elfo, per la regia di Gabriele Salvatores, dal quale vengono estratti un paio di motivi "Macchina Maccheronica" e "Sommario", incisi poi sull'album " Macchina Maccheronica " del 1980. La ricerca e la sperimentazione, l'ampilamento dei propri orizzonti musicali e artistici, li portano ad aderire al movimento europeo " Rock in opposition " a fianco di altre formazioni impegnate nell'autogestione artistica come ad esempio gli Henry Cow, Art Bears, Etron Fou, Univers Zero e Art Zoid III.  Il gruppo milanese proprio con l'album Macchina Maccheronica, adotta la nuova sigla " Macchina Maccheronica / Stormy Six " e proprio in questo album danno inizio ad un vero e proprio rinnovamento musicale, lasciano molto più spazio a brani strumentali che si sviluppano anche in forme atonali. Da qui si perde ogni traccia dei suoni folk country degli esordi, delle ballate di protesta e le rappresentazioni dal vivo durante i  concerti hanno un impatto scenico stravolgente e ricco di atmosfere, facendogli raccogliere ampi consensi dal pubblico non solo italiano, ma anche di altre parti d'Europa. In Germania, Macchina Maccheronica vincerà il premio della critica discografica tedesca come migliore Lp dell'anno. Uscirà anche un antologia per la Germania dal titolo " Die Alternative " nel 1980. Con l'album dal titolo " Al Volo " del 1982, il gruppo recupera la freschezza creativa, con motivi più accessibili, ma neppure il nuovo linguaggio musicale risolve i problemi economici di sempre sia del gruppo, sia della Cooperativa  "L'Orchestra", soffocata dai modesti riscontri commerciali. Per questo motivo, purtroppo gli Stormy Six si sciolgono nel 1982 dopo una serie di concerti d'addio, ma subito Franco Fabbri, insieme a Umberto Fiori e Pino Martini danno vita ai " Cassix " , insieme ad alcuni elementi dei " Cassiber " ( Chris Cutler, Heiner Goebbels, Alfred Harth ) partecipando al Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano nel 1983. Franco Fabbri inoltre si dedica all'attività di musicologo, scrivendo libri didattici sulla musica " La Musica in Mano,  Edizioni Mazzotta ", si interessa di informatica e collabora a vari progetti dei LA1919, un gruppo dell'avanguardia milanese. E' tra i fondatori dell' I.A.S.P.M. ( International Association for the  Study of Popular Music ), che dal 1981 si occupa della promozione di studi sul rock in ambiti universitari di vari paesi ( Università Humboldt a Berlino, l' Institute Of Popular Music dell'Università di Liverpool, le Università di Glasgow, Goeteborg, New York e il DAMS di Bologna. Esce poi nel 1982 un album solista di Franco Fabbri dal titolo " Domestic Flight " sempre per l'etichetta " L' Orchestra ", un disco che sfrutta l'utilizzo del Personal Computer e della chitarra elettrica collegata a nastri magnetici. Nel 1993 invece, Fabbri presenta sue musiche al Club Satie di Bologna. Umberto Fiori invece diventa insegnante, scrive alcuni volumi dedicati al rapporto fra testo e musica nella canzone e nel rock e anche due libri di poesie " Case " e " Esempi"  e firma la Storia della Canzone Popolare in U.S.A. ( Joe Hill, Woody Guthrie, Bob Dylan) per la casa editrice Mazzotta, scrive alcuni testi per il compositore contemporaneo Luca Francesconi. Tommaso Leddi invece suona negli anni ' 80 con i Gang e Paolo Rossi, compone musiche per teatro, televisione e pubblicità, collaborando inoltre con Riccardo Sinigaglia al progetto computer  art " Correnti Magnetiche ". Carlo Martini invece insegna violino alla Scuola Civica di Milano e dirige il Quartettone, gruppo di musica da camera; Renato Rivolta è stato primo flauto dell' Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e ha suonato con il Quintetto Arnold. Pino Martini è insegnante, ha suonato con David Riondino, Ricky Gianco e Gianfranco Manfredi e ha un proprio gruppo " Martini Bank " con il quale ha inciso i singoli " Nanna Rhythmic " e " Rhumba ". Salvatore Garau dà vita invece al gruppo " Matisse ", con Alexandra Milet e Stefano De Carli, incidendo con loro il mix dal titolo " La Dolce Vita " (1977), quindi sin dedica al lavoro di pittore.

Il 10 maggio del 1993 gli Stormy Six ritornano a suonare tutti insieme per un concerto a Milano con la formazione dell' album  " Al Volo " e con l'aggiunta di Carlo De Martini al violino. Uscirà poi un Cd a testimonianza di questo evento dal titolo " UN CONCERTO " (1993) coprodotto da Radio Popolare di Milano.

Esce poi un doppio Cd dal titolo " megafono ",  con brani dal vivo degli Stormy Six, un disco contenente brani del periodo 1976 -1982, con all'interno un libretto con la storia degli Stormy Six,  e foto del gruppo

Fonte: Le notizie di questa Biografia sono state prese e rielaborate aggiungendo dei particolari, prendendo spunto dall' Enciclopedia del Rock Ed. Arcana Editrice

 

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