Escono due 45 giri, il primo con le
canzoni " Alice nel Vento " e " Il Venditore di Fumo
", il secondo 45 giri con le canzoni " La Luna è stanca " e
" Lodi ". Gli Stormy Six, iniziano a partecipare a numerosi eventi
musicali, partecipano al Festival Pop di Viareggio nel 1971, in questa occasione
suonano con loro alcuni componenti del gruppo " Pacco ", tra i quali
l'esordiente Eugenio
Finardi. ( il gruppo " Pacco " ha la seguente
formazione: Eugenio Finardi, Alberto Camerini, Ricky Belloni alle
chitarre, Lucio e Donatella Bardi alla chitarra e voce, Paolo Donnarumma al
basso e Ezio Malgnati alla batteria. Eugenio Finardi suona con gli Stormy Six il
pianoforte nell'album "L'Unità". L'impegno negli eventi musicali,
continua e gli Stormy Six, partecipano al Davoli Pop di Reggio Emilia,
concorrono poi al Disco per l'Estate nel 1972 con un 45 giri
"leggerissimo" con queste due tracce " Sotto il Bam-bu " e
" Nicola fa il maestro di scuola ". All'uscita del secondo Lp, "
L'unità ", nel 1972, la canzone dal titolo " La
Manifestazione", farà ottenere al gruppo un vastissimo consenso da parte
del pubblico studentesco del post ' 68. Ottengono successo, soprattutto per la
diversa visione della storia, che il gruppo propone, parlando di eventi che hanno
portato all' Unità d'Italia, tra il 1860 e il 1864, raccontando attraverso i
testi delle loro canzoni, poesie sociali, dando una visione appunto della
storia, diversa da come appariva nei testi dei libri di scuola. A Milano agli
inizi degli anni 70, c'è un grande fermento tre contestazioni studentesche e
lotte sociali, gli Stormy Six, occupano una posizione di massima rilevanza per
il movimento degli studenti e nell'album " Guarda giù dalla Pianura"
del 1974, troviamo una serie di canzoni di protesta da tutto il mondo, firmate
da Theodorakis, Woody Guthrie " Tue Union Maid", Ewan Mac Coll "
The Ballad Of Ho Chi Minh " e ancora Cuba Si, Yanquis No e Morti di Reggio
Emilia. Il loro impegno non si ferma alle canzoni, sono una presenza fissa anche
nelle principali manifestazioni della contestazione studentesca e negli anni
1974 e 1975 partecipano al Festival di Renudo al Parco Lambro di Milano. Nel
1975, quanco esce il loro Lp " Un Biglietto del Tram ", gli Stormy Six,
conquistano definitivamente la simpatia di tutto il movimento, con canzoni che
passeranno alla storia come " Stalingrado " , " Dante di Nanni
", " La Fabbrica " e " Arrivano gli Americani ".
Con questo disco il gruppo prende definitivamente le distanze dal "
business musicale ", inaugurando una struttura discografica autogestita,
sostenuta dalla Cooperativa " L'Orchestra", che diventerà un punto di
riferimento per le realtà dell' altra musica italiana, come ad esempio il
"Gruppo Folk Internazionale", "Mamma non Piangere",
"Picchio dal Pozzo" e artisti come Guido Mazzon, Tiny Rusconi, Andrea
Centazzo, Mario Schiano. Verso la metà degli anni ' 70 dopo l'uscita del 45
giri " 1789 " e " Carmine " escono gli album "
Clichè " (1976) realizzato con la collaborazione del
trombettista Guido Mazzon e di Tony Rusconi alla batteria, e l'album dal titolo "
L' Apprendista " (1977), con motivi legati alle prospettive giovanili
fatte di speranze e di illusioni. Collaborano con alcune realtà teatrali e
nasce lo spettacolo " 1979 " ( per la pièce omonima di Ariane
Mnouchkine, rappresentata al Teatro dell'Elfo), lo spettacolo " Tito
Andronico " messo in scena al Teatro Uomo, utilizzando le musiche
dell'album " Clichè ". Nel 1977 invece, realizzano il primo musical
rock italiano dal titolo " Pinocchio Bazaar " insieme alla compagnia
del Teatro dell' Elfo, per la regia di Gabriele Salvatores, dal quale vengono
estratti un paio di motivi "Macchina Maccheronica" e
"Sommario", incisi poi sull'album " Macchina Maccheronica
" del 1980. La ricerca e la sperimentazione, l'ampilamento dei propri
orizzonti musicali e artistici, li portano ad aderire al movimento europeo
" Rock in opposition " a fianco di altre formazioni impegnate
nell'autogestione artistica come ad esempio gli Henry Cow, Art
Bears, Etron Fou,
Univers Zero e Art Zoid III. Il gruppo milanese proprio con l'album
Macchina Maccheronica, adotta la nuova sigla " Macchina Maccheronica /
Stormy Six " e proprio in questo album danno inizio ad un vero e proprio
rinnovamento musicale, lasciano molto più spazio a brani strumentali che si
sviluppano anche in forme atonali. Da qui si perde ogni traccia dei suoni folk
country degli esordi, delle ballate di protesta e le rappresentazioni dal vivo
durante i concerti hanno un impatto scenico stravolgente e ricco di
atmosfere, facendogli raccogliere ampi consensi dal pubblico non solo italiano,
ma anche di altre parti d'Europa. In Germania, Macchina Maccheronica vincerà il
premio della critica discografica tedesca come migliore Lp dell'anno. Uscirà
anche un antologia per la Germania dal titolo " Die Alternative "
nel 1980. Con l'album dal titolo " Al Volo " del 1982, il
gruppo recupera la freschezza creativa, con motivi più accessibili, ma neppure
il nuovo linguaggio musicale risolve i problemi economici di sempre sia del
gruppo, sia della Cooperativa "L'Orchestra", soffocata dai
modesti riscontri commerciali. Per questo motivo, purtroppo gli Stormy Six si
sciolgono nel 1982 dopo una serie di concerti d'addio, ma subito Franco Fabbri,
insieme a Umberto Fiori e Pino Martini danno vita ai " Cassix " ,
insieme ad alcuni elementi dei " Cassiber " ( Chris Cutler, Heiner
Goebbels, Alfred Harth ) partecipando al Cantiere Internazionale d'Arte di
Montepulciano nel 1983. Franco Fabbri inoltre si dedica all'attività di
musicologo, scrivendo libri didattici sulla musica " La Musica in
Mano, Edizioni Mazzotta ", si interessa di informatica e collabora a
vari progetti dei LA1919, un gruppo dell'avanguardia milanese. E' tra i
fondatori dell' I.A.S.P.M. ( International Association for the Study of
Popular Music ), che dal 1981 si occupa della promozione di studi sul rock in
ambiti universitari di vari paesi ( Università Humboldt a Berlino, l' Institute
Of Popular Music dell'Università di Liverpool, le Università di Glasgow,
Goeteborg, New York e il DAMS di Bologna. Esce poi nel 1982 un album solista di
Franco Fabbri dal titolo " Domestic Flight " sempre per l'etichetta
" L' Orchestra ", un disco che sfrutta l'utilizzo del Personal
Computer e della chitarra elettrica collegata a nastri magnetici. Nel 1993
invece, Fabbri presenta sue musiche al Club Satie di Bologna. Umberto Fiori
invece diventa insegnante, scrive alcuni volumi dedicati al rapporto fra testo e
musica nella canzone e nel rock e anche due libri di poesie " Case " e
" Esempi" e firma la Storia della Canzone Popolare in U.S.A. (
Joe Hill, Woody Guthrie, Bob Dylan) per la casa editrice
Mazzotta, scrive alcuni
testi per il compositore contemporaneo Luca Francesconi. Tommaso Leddi invece
suona negli anni ' 80 con i Gang e Paolo Rossi, compone musiche per teatro,
televisione e pubblicità, collaborando inoltre con Riccardo Sinigaglia al
progetto computer art " Correnti Magnetiche ". Carlo Martini
invece insegna violino alla Scuola Civica di Milano e dirige il Quartettone,
gruppo di musica da camera; Renato Rivolta è stato primo flauto dell' Orchestra dei
Pomeriggi Musicali di Milano e ha suonato con il Quintetto Arnold. Pino Martini è
insegnante, ha suonato con David Riondino, Ricky Gianco e Gianfranco Manfredi e
ha un proprio gruppo " Martini Bank " con il quale ha inciso i singoli
" Nanna Rhythmic " e " Rhumba ". Salvatore Garau dà vita
invece al gruppo " Matisse ", con Alexandra Milet e Stefano De Carli,
incidendo con loro il mix dal titolo " La Dolce Vita " (1977), quindi
sin dedica al lavoro di pittore.
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