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Sezione
Progressive Rock
Storia del Progressive Rock

Progressive Rock

Cos'è il Progressive Rock ?  

Il rock progressivo ovvero il "Progressive Rock" è un'ampia definizione che racchiude al suo interno varie correnti e scuole, nasce verso la fine degli anni 60 e si evolve col passare del tempo fino ai nostri giorni, lasciandosi lo spazio per migliorare e progredire nel futuro. 
Lo caratterizza, in tutto questo suo evolversi, la capacità degli artisti di sperimentare nuovi suoni.
Il rock progressivo è prima di tutto musica "per la crescita della mente" E' un rock più maturo che passa dalla ingenua infanzia degli anni 50, alla sfrenata adolescenza degli anni 60, per acquistare quella maturità, dove vengono privilegiati i contenuti rispetto alla forma, un rock che cerca di trasmettere all'ascoltatore momenti di maggiore intimità e raccoglimento interiore. E' il periodo progressive, quello dove si educava la mente all'ascolto della musica come arte e non più come disimpegno. Il rock progressive è MUSICA SERIA, è un periodo di grande creatività, musica  talmente seria che i detrattori ne parlano come uno dei periodi più depressi di tutto il rock.

Il progressive rock è un fenomeno musicale essenzialmente europeo, pare che questa definizione sia dovuta al fatto che in Europa fenomeni culturali o semplice educazione e tradizioni siano più "vive" nella vecchia Europa, rispetto alla nuova America.

Non risulta infatti che nessun americano si sia mai degnato di prendere in considerazione un genere come il progressive, che riunisce nella musica "arte, letteratura, conoscenza dei classici e impegno intellettuale".

Gli elementi fondamentali che caratterizzano il progressive rock sono essenzialmente tre: " La Suite ", "L' uso della Tastiera" e " Testi impegnati", meglio se di ispirazione letteraria.

Potremmo quindi definire come musica "progressive rock" tutte queste definizioni:

IL ROCK SINFONICO (o ROMANTICO) che copre il periodo fine anni 60, risplende nei 70, ha una crisi negli 80, si trasforma in new prog nei 90. 
IL ROCK D'AVANGUARDIA che comprende il rock SPERIMENTALE.
In questa fascia assai ampia rientrano IL CANTERBURY ROCK, il rock in opposition e tutte le avanguardie, la MUSICA COSMICA TEDESCA

IL JAZZ/ROCK o il ROCK/JAZZ

LA NEW AGE evoluta e contaminata con il prog sinfonico

LA FUSION PROGRESSIVA

Ma quali sono i suoni, gli strumenti, il modo di suonare che rappresentano e identificano il progressive rock ?

Gli strumenti tipici del progressive rock, sono i fiati, in particolare il flauto, il sax, ma anche il violino, ma soprattutto l'uso del mellotron come strumento solista e non di accompagnamento (vedi Van Der Graaf Generator, Gentle Giant, Yes,  etc..) Nel Progressive i suoni sono melodici, molta scenografia nei concerti dal vivo, le chitarre acide alla Robert Fripp e alla Steve Hackett , richiamo a temi fiabeschi e mitologici, uso delle maschere e costumi sul palco. Siamo negli anni 70, siamo al massimo della rappresentazione scenica, i concerti dal vivo sono intrisi di colori e di atmosfere, da ricordare i Genesis con i personaggi interpretati da Peter Gabriel nei suoi travestimenti... 

Mentre tutto questo accade in Inghilterra, in Italia nello stesso periodo nascono gruppi progressive, che rieccheggiando alle atmosfere dei grandi King Crimson, come ad esempio la Premiata Forneria Marconi, con il flauto di Mauro Pagani, gli Osanna con il flauto di Elio D'Anna, e ancora le Orme, il Banco del Mutuo Soccorso, gli Arti e Mestieri, il Balletto di Bronzo, gli Area, gli Aktuala, Biglietto per l'inferno, Delirium. Garybaldi,  De De Lind, Jumbo, Latte e Miele, New Trolls, Opus Avantra, Ut, Il Rovescio della Medaglia, The Trip e un'infinita di altri, ci lasciano brani che rimarranno sempre nella storia della musica...

Quello che caratterizzava il primo progressive, fatto di fiati, sax e violini, lascia il posto all'elettronica, alle tastiere ai campionatori, ai prophet, per emulare fiati e miscelarli con rumori di vita quotidiana.

Potremmo dire che tutta questa evoluzione è ben rappresentata dal gruppo dei King Crimson, l'unico a mio giudizio che cambiando ben oltre 10 formazioni, ha saputo cogliere e rappresentare tutte le correnti del Progressive Rock, sperimentando il rock romantico degli anni 70, il rock sperimentale e di avanguardia con gli esperimenti di Fripp, miscelando e rincorrendo suoni della scuola di canterbury, con la presenza del mitico Bill Bruford, percussionista di fama mondiale.

Iin continua ricerca di suoni e atmosfere i King Crimson, con gli intrecci e le influenze apportate dai vari componenti della BAND, hanno saputo muoversi con maestria nell' interpretazione di tutta l'evoluzione dei suoni del progressive rock, dalla sua nascita ai giorni nostri.

... per avere un'ampia visione dei musicisti che rientrano nella sezione progressive rock, è possibile entrare nel dettaglio, per visitare una ricca sezione di artisti e gruppi, con i link ai loro siti ufficiali.

Nei dischi del genere progressive rock, anche le copertine sono dei veri capolavori, diventano parte integrante, quasi un tutt'uno con il suono del disco...veri "affreschi " d'arte indispensabili ...al completamento delle opere. Il progressive, i suoi dischi, è vero,  sono delle vere opere d'arte, sia nelle sonorità,  sia nelle copertine. Il progressive rock, non sono canzonette di facile ascolto, dimenticate dopo qualche mese dal loro abbandono dagli hits delle classifiche del business commerciale, hanno al loro interno molte influenze classiche, molti riferimenti alla letteratura medievale alla mitologia greca. Ci sono brani che nonostante la loro età, si contraddistinguono anche oggi... e non è facile dimenticarli. Il periodo Progressive Rock, non è sicuramente finito, influenza anche oggi molti artisti, e tra le altre cose sopra elencate, si differenzia da altri generi musicali per la composizione di brani che durano un'intera facciata di Lp, o addirittura interi Lp o meglio ancora più Lp. Questo viene chiamato CONCEPT ALBUM.
CONCEPT ALBUM, è appunto un Lp in cui i brani, anziché essere episodi isolati, brani a se stanti che hanno un inizio e una fine, sono invece legati da una trama o un tema di fondo (ispirato da un romanzo, una poesia, un mito, una leggenda o frutto della pura fantasia) e talvolta uniti  anche musicalmente tra di loro da code strumentali, rendendo la sensazione che il finire di un brano sia in realtà l'inizio di un'altro. Si tratta di una struttura che fu molto apprezzata dai musicisti progressivi; tra gli esempi più noti e' bene ricordare, The lamb lies down on Broadway dei Genesis, The wall dei Pink Floyd,  Thick as a brick dei Jethro Tull. e Misplaced Childhood dei Marillion

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