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15 Maggio 2001
Alla Cortese Attenzione della Stampa Prot. n 39/01 della Amministrazione Comunale di S.Donato delle Associazioni Sandonatesi degli abitanti l'intorno del Bosco Tre Palle COMUNICATO STAMPA: resoconto sulla serata del 10 maggio per il bosco di Tre Palle. Nella serata di giovedi 10 maggio scorso una cinquantina di persone hanno raccolto l'invito del WWF Sud milanese (come in allegato) per parlare del bosco di Tre Palle a San Donato Milanese. Nella sede storica del WWF, concessa in affitto simbolico ormai da quindici anni dall'Amministrazione Comunale, hanno partecipato all'incontro attivisti ed esperti della nostra associazione, una rappresentanza della costituenda associazione "Amici del Parco", sensibili cittadini del quartiere e, in rappresentanza dell'Amministrazione comunale, l'Assessore all'Ambiente. Tutti i presenti hanno ribadito l'importanza e la validità della zona sotto il punto di vista naturalistico, paesaggistico e ambientale (soprattutto alle porte di Milano) e si è discusso delle forme di tutela e gestione più adatte per il suo futuro. Tale zona, estesa 13 ettari tra la Paullese e Viale De Gasperi, prende il nome dal fatto che negli anni '60 erano in funzione tre cave successivamente riempite con materiali inerti. Il successivo abbandono ha permesso lo svilupparsi dell'ambiente naturale che ora apprezziamo. La sezione locale del WWF continua a seguire la zona da più di dieci anni ed il Corpo Forestale dello Stato ha definito la zona a bosco, ai sensi della legislazione regionale, nel 1990 a seguito della segnalazione di questa associazione. Le funzioni di tale area sono preziosissime sia per il già citato contenuto naturalistico che per il suo potenziale educativo didattico, adatto sia per scolaresche che per singoli cittadini che possono scoprire la validità di un pezzo di natura lasciata in gran parte a se stessa e non il solito, anche se valido, parco a verde attrezzato. Inoltre, da ricordare, la importante funzione di filtro per l'attenuazione all'inquinamento veicolare sia di tipo atmosferico che acustico. In quest'area sono presenti alcune specie di animali, specialmente avifauna, provenienti anche dalla limitrofa zona del Lambro (fontanile Pensilvania), che attirano cacciatori, soprattutto nei primi giorni di caccia, che sparano a pochi metri dalle case e dagli assi viari. Nel frattempo sensibili cittadini e fruitori della zona si stanno organizzando per formare una associazione (Amici del Parco) che vuole proteggere la zona mantenendone la sua vocazione naturalistica. L'Assessore ha ricordato il ruolo importante, riconosciuto da tutti i convenuti, che l'attuale Amministrazione sta compiendo per dare a San Donato e al sud Milano, tramite la sua definitiva acquisizione, questo importante polmone verde e per cercare di superare l'attuale frammentazione nella sua presente gestione. Inoltre l'Amministrazione comunale ha già richiesto alla fine dell'anno scorso finanziamenti per dei primi interventi di messa a dimora di alberi nell'area secondo un progetto che presenterà a breve alla cittadinanza Compiuta un'analisi della situazione esistente, presentata soprattutto dagli abitanti del quartiere e dall'associazione locale, l'assemblea ha convenuto una serie di proposte per cercare di individuare un percorso, all'interno di linee guida di riferimento, che porti a delle forme di tutela, valorizzazione e gestione futura il più possibile accettata, fatta propria, condivisa e attuata. In modo particolare è emerso che tutta l'area debba rimanere aperta, che sono auspicabili interventi che ne esaltino l'aspetto naturalistico, che vengano allestite piccole strutture per l'educazione ambientale (cartellonistica, segnaletica, nidi per uccelli ecc.), che vengano impediti gli accessi alle macchine e che venga favorita la fruizione virtuosa da parte dei cittadini a scapito della "mala fruizione" e dei fenomeni di vandalismo; a tale proposito si è auspicata la rimozione e la bonifica delle discariche abusive presenti e già segnalate, l'inizio della procedura per interdire la zona alla caccia e la formazione di un gruppo di guardie ecologiche che possano aiutare nella sorveglianza le forze dell'ordine preposte. Ed è per agevolare questo iter che l'Amministrazione comunale, prossima proprietaria, ha sollecitato il WWF a livello regionale, avente esperienza in materia anche nel sud Milano, di stendere una prima proposta di gestione futura dell'area che coinvolga i cittadini e associazioni. Si auspica che tutto questo avvenga in tempi brevi visto l'interesse degli abitanti del quartiere e delle associazioni, come merita la bellezza e l'importanza della zona. Il referente Il Responsabile Riccardo Mancioli Giorgio Bianchini
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