|
The Cowboy Wally Show
|
<s>,<a> Kyle Baker <e> Doubleday [1988]
Semplicemente esilarante! I migliori dialoghi che abbia mai letto li ha tirati fuori questo "ragazzino" (quando uscì "Cowboy Wally..." aveva 23 anni!). La storia parla, in forma di documentario di questo "Cowboy Wally" una autoproclamata star della televisione, un essere stranissimo che riesce rimanere sulla breccia con metodi quasi sempre disonesti. Nonostante sia un vero bastardo è impossibile non provare un'immediata simpatia per questo "enorme" personaggio e la capacità di Baker di creargli intorno degli eccellenti comprimari rendono questo fumetto un'autentico gioiellino.
Spassosissimi sono i film che descrivono la sua carriera e che vengono di volta in volta descritti come "capolavori in anticipo sui tempi..." ( solo perchè allora non li guardava nessuno...) e che ci mostrano la faccia tosta e la totale incompetenza di Cowboy Wally.
In più c'è la versione più divertente dell'Amleto mai vista ( girato in prigione con soli 4 attori in due giorni!).
Baker usa uno stile molto cinematografico (primi piani, montaggio ecc.) che contribuisce a rendere ancora piu' "realistica" l'atmosfera da documentario del libro e ha uno modo unico nell'esprimere le emozioni dei personaggi attraverso i volti. Come ho detto prima e' un lavoro incredibile reso ancora piu' sorprendente dalla giovane eta' dell'autore, la sua padronanza dello stile grafico (molto piu' realistico di un cartoonist ma meno presuntuoso di un'artista normale), la varieta' e il tempismo nei dialoghi contribuiscono a rendere questo lavoro un classico. |
|
|